domenica 22 Dicembre 2024
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Esselunga e Conad, sono le migliori capsule compatibili per Altroconsumo: il perché

Dove sta la differenza tra le due referenze? Innanzitutto si parla, come spesso accade in queste classifiche, di prezzo, con le capsule Conad che sono più economiche con 19 centesimi ad articolo contro i 23 di Esselunga

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MILANO – Due marchi della grande distribuzione – Esselunga e Conad – conquistano i primi due posti nella classifica di Altroconsumo che ha analizzato il mercato delle capsule. Le private label si confermano un prodotto di punta nei carrelli della spesa degli italiani. Su 24 articoli di brand diversi ma compatibili con il sistema Nespresso, sono stati testati da Altroconsumo attraverso l’analisi sensoriale-organolettica, chimico qualitativa e infine sui materiali e il loro livello di sostenibilità.

Esselunga e Conad ottengono il punteggio di 73/100

Ottima qualità quindi, ma allora dove sta la differenza tra le due referenze? Innanzitutto si parla, come spesso accade in queste classifiche, di prezzo, con le capsule Conad che sono più economiche con 19 centesimi ad articolo contro i 23 di Esselunga.

Poi si discute sul formato: una confezione di capsule all’Esselunga contiene 30 pezzi e in quella Conad soltanto 10. Delle cifre che hanno delle conseguenze in termini di sostenibilità.

E sul sito del Corriere della sera citano altri marchi nella classifica dopo Esselunga e Conad:

“Sul secondo gradino, con 72/100, si collocano ben 4 prodotti: Lavazza Crema e Gusto, Bialetti Intenso, Vergnano Espresso Cremoso e Gimoka Classico. Quali sono gli elementi differenzianti? Di fatto si tratta soprattutto di aspetti legati al packaging, quali la completezza delle informazioni in etichetta o il livello di sostenibilità dell’imballaggio. In termini di prezzo, si va invece dai 27 cents di Gimoka ai 41 di Bialetti. Una differenza, pari a 14 cents, che può apparire minima. Tuttavia se moltiplicata per 12 mesi, si traduce, considerando un caffè al giorno, in un gap di oltre 50 euro.

Segue, al terzo posto, un’altra private label: Coop. Il suo Espresso Colombia 100% Arabica ottiene un punteggio di 71/100, al pari della referenza di Caffè Trombetta. Anche il prezzo è molto simile: 25 cents il primo, 24 il secondo. In quarta posizione, con 70/100, vi sono tre brand: Carracci, Borbone e Nespresso. Attenzione: il prezzo cambia in maniera significativa. Una capsula di Nespresso o di Carracci si attesta intorno ai 40 cent, il doppio di quella di Borbone.”

Ma tornando all’aspetto dei costi

Che poi è quello che in particolare interessa i consumatori, soprattutto rispetto a un prodotto presente nella maggioranza delle case degli italiani e che quindi incide sulla spesa mensile di utenti sempre più attenti al risparmio in questo periodo dettato dall’inflazione.

Dai dati raccolti da Altroconsumo si può fare una riflessione proprio sul range dei prezzi, che è molto vasto: si parte da un prezzo minimo di 19 centesimi (della Conad appunto) sino ad un massimo di 42 e il motivo di questa ampiezza non sta nella qualità (il livello resta piuttosto coerente in tutte le capsule prese in considerazione), ma da altri fattori non legati strettamente al prodotto.

Parliamo di scelte sul piano distributivo tra negozi monomarca o gdo, e negli investimenti sul campo della comunicazione.

Riportiamo di seguito il comunicato ufficiale di Altroconsumo

Altroconsumo ha quindi scelto di analizzare 24 tipologie di capsule compatibili con il sistema Nespresso valutando diversi parametri, tra cui la qualità e la lavorazione della materia prima, cioè dei chicchi di caffè, ma anche se le capsule sono compostabili o meno. Innanzitutto, sono state misurate l’umidità contenuta nelle capsule, per valutare lo stato di conservazione del caffè, e la quantità di materiali di origine minerale al loro interno (maggiore è la loro presenza, minore è la purezza del caffè).

Tra gli altri aspetti viene presa in considerazione anche la quantità di caffè in ciascuna capsula. In più, è stata analizzata la quantità di composti nel caffè in grado di solubilizzarsi in acqua bollente: il livello dell’estratto acquoso indica infatti quanto è corposo il caffè. Infine, per valutare la qualità del caffè non si può non fare una prova di assaggio: una è stata effettuata da assaggiatori professionisti ed esperti, l’altra dai consumatori.

Oltre alla qualità delle capsule nel test, dato il loro forte impatto ambientale, sono stati analizzati anche il tipo e la quantità di materiale di cui sono fatte: plastica, alluminio e plastica compostabile. La plastica è considerata il materiale con l’impatto maggiore sull’ambiente poiché non è possibile riciclare le capsule nella raccolta differenziata in quanto non sono considerate imballaggi; l’alluminio, invece, può essere riciclato portando le capsule nei centri ecologici dedicati attraverso un sistema di raccolta messo in atto dai produttori stessi.

Poi ci sono le capsule compostabili: sono la scelta migliore per l’ambiente e hanno ricevuto il voto più alto nella classifica perché possono essere conferite nei rifiuti organici (o umido) in quanto hanno un tempo di degradazione naturale inferiore o pari a circa tre mesi. Un altro parametro è la valutazione della confezione esterna (meglio se è solo di carta e non un mix di carta e plastica) e della presenza o meno della bustina di plastica che avvolge la singola capsula.

Le migliori del test di Altroconsumo di quest’anno sono proprio delle capsule a marchio commerciale. Dai risultati della classifica, infatti, emerge che Esselunga Espresso intenso – 30 cps vince come Migliore del Test. Conad Espresso 100% arabica – 10 cps si aggiudica il titolo di Migliore del Test e Miglior Acquisto. Anche le capsule di Borbone Miscela Blu – 100 Capsule – 100 cps e Don Jerez (Eurospin) Espresso – 20 cps vincono come Miglior Acquisto.

Per un ottimo caffè non basta una buona capsula, ma è necessaria anche una macchinetta performante. Negli ultimi anni hanno molto successo le macchine che funzionano con le capsule monodose (76% dei modelli venduti), è stato rilevato da Altroconsumo però che il prezzo medio d’acquisto è di oltre 80€, il 15% in più rispetto al 2021.

Quando decidiamo di comperare o regalare, dato l’imminente arrivo delle feste, una macchina del caffè, bisogna considerare non solo il prezzo di acquisto, ma soprattutto il costo del caffè da usare nell’apparecchio. Il “costo annuo” indicato nei test Altroconsumo comprende sia il costo d’acquisto dell’apparecchio ammortizzato in sei anni sia il costo di acquisto annuo del caffè. Lo scenario che è stato ipotizzato è quello del consumo medio di una famiglia italiana in cui si bevono 1.400 caffè all’anno (quattro al giorno per 350 giorni).

Come provare a risparmiare? Il giusto parametro di riferimento per stabilire quali apparecchi sono alla nostra portata è proprio il costo annuo. Se il costo annuo ti sembra troppo alto, puoi optare per una macchina automatica e manuale, che consente un netto risparmio rispetto a quelle a capsule.

La classifica di Altroconsumo premia come Migliore del Test: De’ Longhi Nespresso Gran Lattissima EN650 (Sistema Nespresso) e Krups Nespresso Atelier (Sistema Nespresso). Si aggiudicano invece il titolo di Miglior Acquisto De’ Longhi Genio S Plus EDG315 (Sistema Nescafé Dolce Gusto), De’ Longhi Genio S Touch EDG426 (Sistema Nescafé Dolce Gusto), De’ Longhi Genio S EDG225 (Sistema Nescafé Dolce Gusto) e Coop LM0209 (Sistema Coop Fior Fiore).

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