MILANO – Si è conclusa a Salisburgo (Austria) la fiera “Alles für den Gast”, una delle principali fiere specialistiche dedicate alla gastronomia e al settore alberghiero nell’area compresa tra il Danubio e la regione alpino-adriatica.
L’edizione di quest’anno ha potuto contare su una superficie espositiva di 42 mila metri quadrati e la partecipazione di 750 espositori.
Proponiamo di seguito un breve diario di questa rassegna scritto da Antonio Schiavon, di Macap. Che ringraziamo per la collaborazione offerta e la precisione dell’analisi.
di Antonio Schiavon
Alles für den Gast è un ottimo osservatorio della scena del caffè in Austria, attualmente in grande fermento.
La distanza rispetto alla Germania rimane evidente, ma è altrettanto vero che qui il fenomeno specialty è nato più maturo evitando gli errori di gioventù, che spesso hanno un gusto acerbo.
Un esempio? Il caffè qui è tostato in modo meno estremo e riesce a incontrare più facilmente i gusti dei più.
Grande attenzione è posta alle attrezzature e i rivenditori di macchine da caffè hanno ancora una loro influenza sul mercato.
Le aziende più radicate insistono sottolineando “La Cultura del Caffè”, che non a caso è il nome scelto dall’importatore di Gruppo Cimbali attivo anche attraverso Mumac Academy.
All’ingresso del padiglione dedicato alle macchine da caffè l’espresso veniva servito anche a bordo di una fuoristrada con l’ausilio di un’iconica Slayer.
In fiera, un clima informale e gioviale, come dimostrato dalla risata contagiosa di un operatore molto noto.
Negli eleganti caffè di Salisburgo abbiamo avuto la possibilità di giudicare la professionalità dei baristi austriaci.
I risultati? Sorprendenti. In particolare in un cappuccino che presentava una schiuma, una consistenza e una persistenza a dir poco eccellenti.
Antonio Schiavon