MILANO – Il meteo brasiliano lancia il primo allarme gelate e i prezzi si infiammano a New York. Somar Meteorologia ha diffuso ieri un bollettino nel quale indica probabilità di gelate moderate nelle aree del caffè al di sopra del mille metri di altitudine. In un mercato povero di novità sul fronte dei fondamentali, la notizia è bastata per spingere al rialzo le quotazioni degli arabica come poche volte in queste ultime settimane.
La scadenza luglio è volata sino a un massimo di 93,35 centesimi, per chiudere la giornata a 92,90: 300 punti al di sopra della seduta di lunedì. È il massimo mensile per il contratto principale newyorchese, che mancava da questi livelli di prezzo da fine aprile.
In ripresa anche l’Ice Robusta: la borsa londinese ha guadagnato, a sua volta, 30 dollari, terminando a 1.364 dollari.
A favorire l’impennata di New York ha contribuito, oltre all’allarme gelate, anche il rafforzarsi delle monete latino americane. In particolare del real brasiliano e del peso colombiano.
Lunedì prossimo saranno chiuse sia la borsa di New York (Memorial Day), che quella di Londra (Bank Holiday di primavera). Tale circostanza ha messo ulteriore pressione sugli operatori, che si sono voluti premunire da subito a fronte dei rischi speculativi.
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