MILANO – Per chi consuma regolarmente il caffè, ma non apprezza la nota più acida e, allo stesso tempo, non vuole utilizzare lo zucchero, i dolcificanti sono sempre più una soluzione alternativa. Tuttavia, non è così certo che la scelta di queste sostanze, sia proprio un toccasana per l’organismo.
Dolcificanti: possibile predisposizione al diabete
Il consumo eccessivo di dolcificanti quindi, potrebbe portare le persone, in particolare quelle sovrappeso, al diabete.
Lo suggerisce uno studio presentato a Chicago nel corso di Endo 2018. Il meeting della The Endocrine Society e condotto da Sabyasachi Sen, della George Washington University a Washington, D.C..
Gli esperti hanno condotto una serie di esperimenti in provetta. In un primo momento hanno dimostrato che un comune dolcificante, aggiunto alle cellule, porta queste ultime ad accumulare grasso e a inglobare quindi maggiori quantità di zucchero. Iperattivando geni legati al trasporto del glucosio. E che infine aumenta lo stato infiammatorio.
I risultati delle biopsie
In un secondo momento gli esperti hanno studiato biopsie di grasso dell’addome di persone che consumavano molti dolcificanti.
Ebbene nelle cellule adipose di individui sovrappeso che usavano dolcificanti si ritrova lo stesso quadro clinico. A caratterizzarlo: grasso accumulato e iperattivazione di geni per la produzione di trasportatori molecolari dello zucchero. E ancora stato infiammatorio.
Secondo gli autori del lavoro, questa condizione di accumulo di grasso, eccessivo assorbimento di zucchero e infiammazione espone al rischio di ammalarsi di diabete.