ROMA – I viaggiatori Alitalia, ormai, si erano abituati. Niente più snack sui voli nazionali dall’inizio del 2017. Adesso anche lo stop alla distrubuzione del caffè.
Addio a salatini o biscotti, ma anche senza gli snack della San Carlo (patatine Sticki, Rodeo, Crostini dorati o Flash al formaggio) era almeno rimasto il succo d’arancia o il caffè Lavazza (grazie alla partnership siglata dalla compagnia soltanto un anno fa, a maggio del 2016, mentre quella con la San Carlo risaliva al 2015).
Dall’inizio di maggio, invece, sui voli nazionali, viene servita soltanto l’acqua e, per i più fortunati, la Coca-Cola.
Quindi al taglio degli snack si è aggiunto quello del caffè, dello zucchero, dei cucchiaini di plastica, dei succhi e delle salviette umidificate: evidentemente, senza più patatine, caffè e succhi, un fazzolettino di carta è più che sufficiente per asciugare qualche goccia d’acqua che caso mai dovesse versarsi.
Secondo fonti vicine alla compagnia, però, mentre il taglio dello snack è definitivo, per caffè e succhi si tratta solo di una temporanea sospensione del servizio per problemi di approvvigionamento in seguito al commissariamento della compagnia iniziato proprio all’inizio di maggio.
Si starebbe già provvedendo a ripristinare il servizio caffè su alcune tratte.
Le 32 manifestazioni d’interesse
Ovviamente il taglio del servizio a bordo è l’ultimo dei problemi per una compagnia in amministrazione straordinaria.
Ma, probabilmente, è quello che i passeggeri notano per primo. Altri problemi, però, potrebbero aggiungersi: «La crisi Alitalia ha delle ripercussioni ovvie sugli aeroporti — spiega Roberto Scaramella, presidente dell’Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia — ma non nell’immediato, solo se non ci sarà una soluzione positiva a questo momento di crisi.
L’azienda ha già attraversato momenti analoghi e ne è venuta fuori. Noi siamo molto fiduciosi sulla capacità dei commissari e di tutti di affrontare anche questa crisi in un modo positivo in modo tale che il traffico aereo non abbia ripercussioni».
Intanto oggi sono state aperte le buste delle manifestazioni d’interesse pervenute ai commissari: «Abbiamo iniziato questa mattina — ha spiegato il commissario straordinario di Alitalia Stefano Paleari, a margine della presentazione del rapporto Enac — ad aprire le buste. Ci stiamo lavorando, al momento abbiamo acquisito 32 manifestazioni di interesse».
Michelangelo Borrillo