MILANO – La salute del fegato dipende prima da tutto da una sana alimentazione, ciò significa che basta seguire alcuni accorgimenti per prevenire che il fegato si infiammi per un eccesivo accumulo di grasso o per non acuire una patologia già presente a causa soprattutto dei virus epatici.
Prima di tutto, un paziente con danni epatici cronici deve evitare il consumo di alcol. Banditi quindi vino, birra e, ovviamente, superalcolici. Sono sconsigliate anche le bevande del tipo cola per il loro alto indice glicemico.
Allo stesso modo è necessario che si limiti il più possibile il consumo di grassi saturi e idrogenati presenti in carni grasse, insaccati, fritture, burro, margarine, panna, formaggi grassi, frattaglie.
Per condire, allora, si può usare l’olio extravergine d’oliva, perché ricco di grassi “buoni”, avendo l’accortezza di evitare le cotture lunghe e ad alte temperature per non portare alla formazione di sostanze tossiche.
Se alcol e grassi saturi e idrogenati sono dannosi per il fegato, al contrario il caffè svolge un ruolo protettivo. Infatti, degli studi su pazienti con epatite C hanno dimostrato che il consumo di 2-3 dosi di caffè al giorno è in grado di rallentare l’evoluzione della malattia.
Oltre al caffè, esistono altri alimenti in grado di ridurre la sofferenza epatica grazie a preziose sostanze nutritive. È il caso dei cereali integrali che sono ricchi di vitamine B e antiossidanti.
Consigliati anche l’aglio, la cipolla e tutta la frutta perché contengono molte sostanze antiossidanti. Adatti a chi soffre di problemi al fegato sono anche la frutta e gli ortaggi gialli e rossi, per il contenuto di betacarotene, e il pesce perché ricco di acidi grassi omega-3.
Fonte: Corriere della sera
