MILANO – Il latte caldo e i biscotti. E’ questa la colazione preferita dagli italiani. La tazza di latte e’ la bevanda principe del primo pasto in famiglia: per i bambini e’ praticamente l’unica, con l’80% dei 5-14 che la scelgono.
Tra i ragazzi l’appeal scende al 54%, mentre fra gli adulti si ferma al 36%, al secondo posto il caffe’ (33%), seguito da caffelatte o cappuccino (26%), tisane o the (16%). I biscotti figurano al primo posto per tutti, con i genitori al 57% e i figli (sia 5-14enni che 15-24enni) al 66%.
E’ quanto fotografa l’indagine `Io comincio bene´ dell’Osservatorio Doxa e l’Associazione industrie del dolce e della pasta italiane (Aidepi).
«Dal punto di vista del menu’ – osserva Pietro Migliaccio, nutrizionista e presidente della Societa’ italiana di Scienza dell’alimentazione (Sisa) – l’approccio delle famiglie alla prima colazione e’ corretto: si scelgono prodotti come biscotti, fette biscottate, pane e marmellata o creme spalmabili, oppure ci si indirizza verso i cereali. Questi alimenti – spiega – stimolano la sintesi di un neurotrasmettitore cerebrale, la serotonina, attivato appunto dagli zuccheri e dotato di effetti rilassanti sul sistema nervoso. In poche parole latte, biscotti e altri prodotti da forno danno una sensazione di calma, benessere, e migliorano l’umore».
Al mattino sulle altre scelte a tavola si fanno sentire pero’ anche le differenze generazionali: i bambini mettono piu’ in alto di tutti cereali o muesli, a pari merito con merendine, brioche e croissant confezionati (17%), subito dopo pane, fette biscottate con marmellata e creme spalmabili alla nocciola (15%).
Diversa la scelta dei ragazzi un po’ piu’ grandi. Per loro i cereali arrivano al 13%, pane e fette biscottate con marmellata o creme spalmabili alla nocciola al 10% e merendine, brioche e croissant confezionati a 6%. Frutta e yogurt figurano, piu’ indietro per entrambi, attorno al 3%.
Per i genitori, infine: dopo i biscotti al 57%, troviamo pane e le fette biscottate con marmellata o crema spalmabile alla nocciola (16%), poi merendine, brioche e croissant confezionati al 14%, cereali e muesli al 10%, con frutta fresca e yogurt entrambi al 5%.
Secondo Migliaccio «le quantita’ di alimenti da consumare dovranno, invece, essere adattate all’eta’, al sesso, alla costituzione fisica, al tipo di attivita’ che si svolge durante la giornata, al tipo di lavoro e/o sport che si pratica. Bene – osserva – anche la scelta del latte, importante fonte di calcio.
Unico aspetto da migliorare è la varietà – conclude – nessun alimento fornisce tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno, per cui è fondamentale variare quanto piu’ possibile e compiere scelte diverse, anche a colazione