OCCHIOBELLO (Rovigo) – Alessandro Garbin, forte di una tradizione familiare lunga tre generazioni nel mondo del caffè verde, racconta la sua esperienza alla guida di IMF, l’innovativa società di Occhiobello che progetta, produce e installa macchine e impianti industriali per la torrefazione, con grande attenzione alle necessità energetiche ed aspetti ambientali importante tema dei nostri giorni.
Parlando di storia e tradizione, com’è iniziata la sua esperienza con IMF?
Alessandro Garbin, ceo: “La nostra esperienza con IMF è iniziata nel 2010 quando per la prima volta abbiamo avuto occasione di vedere in lavorazione una di queste macchine per la torrefazione del caffè, fin da subito ne abbiamo capito la tecnologia innovativa e abbiamo apprezzato la qualità finale del caffè ottenuto risultato dalla tostatura.
Ne abbiamo intuito le grandi potenzialità che avrebbe avuto sul mercato ed è scattata quindi immediatamente l’idea di acquistare questa piccola azienda artigianale”.
Ci può raccontare questa particolare tecnologia, perché possiamo parlare di innovazione e sostenibilità nel mondo del caffè?
“La tecnologia di tostatura innovativa IMF è dotata di un sistema a convezione unico nel suo genere, brevettato, che permette il ricircolo di aria calda pulita attraverso una camera di combustione a doppia funzione, in grado di generare l’energia necessaria al processo di torrefazione ed alla riduzione delle emissioni in atmosfera, assicurando un notevole risparmio energetico oltre ad una consistente riduzione dei costi di produzione.
Grazie alla nostra conoscenza della materia prima ed alla collaborazione, dialogo con i due fondatori, sono state effettuate alcune migliorie tecniche che hanno dato grandi risultati.
Con l’apporto di queste ottimizzazioni si è proposto al mercato prima in Italia e successivamente in tutto il mondo, una macchina torrefattrice davvero performante”.
Può dire come è stato l’ultimo anno per IMF?
Alessandro Garbin: “L’ultimo anno ha rappresentato per IMF un altro importante step di crescita ed evoluzione, siamo cresciuti in termini sia di fatturato che di ampiamento portafoglio prodotti, attestandoci circa ai 16 milioni. Una ulteriore crescita è prevista per l’anno in corso poiché abbiamo risposto prontamente a tutte le aspettative ed alle sfide che il mercato ha posto.
Inoltre sono stati acquistati nuovi spazi produttivi, adeguandoli ai fini della sicurezza ed al comfort del lavoro all’interno dell’azienda, con grandi investimenti anche in risorse umane cercando sempre di mantenere il benessere dei collaboratori; tutto ciò consente di mantenere un buon livello di servizio al cliente, missione principale dell’azienda, e di affrontare tutti i mercati al meglio delle nostre possibilità”.
IMF in quali mercati è presente?
“Dopo 11 anni di nostra gestione IMF è passata da piccola azienda a gestione artigianale presente prevalentemente in Italia ad essere una media azienda strutturalmente organizzata presente in modo importante in Australia, USA, Canada, Cina, Medio Oriente, Italia, tutta Europa, UK, Federazione Russa e Balcani”.
In azienda esiste la continuità famigliare?
“Per ora si, sono 10 anni che lavora con noi mio nipote dottor Giorgio Maria Mosca che si occupa egregiamente della parte commerciale e da 7 anni è con noi anche il fratello ingegnere Lorenzo Maria Mosca, che si occupa della parte progettuale e della gestione delle commesse con un team di alta competenza; oltre alla famiglia negli ultimi anni poi si sono aggiunti collaboratori di grande esperienza e professionalità come, per la parte di coordinamento commerciale, il signor Roberto Pedini, da 30 anni nel settore, e tecnici ed ingegneri di comprovata capacità”.
Quali sono i punti di forza di IMF?
“Le tostatrici di ottima qualità, la personalizzazione degli impianti e la gestione dell’intero processo di lavorazione del caffè, un servizio efficiente e presente di post vendita e non ultimo ma da sottolineare uno staff di collaboratori composto da persone competenti, sempre disponibili e con grande spirito di appartenenza all’azienda”.
Cosa fa IMF per la sostenibilità?
“IMF continua l’importante trasformazione interna con adeguamento degli spazi lavorativi, per far sì che i consumi di energie siano ridotti e parzialmente provenienti da fonti rinnovabili come dall’impianto fotovoltaico di cui è dotata l’azienda.
Ad oggi le macchine IMF avendo un solo bruciatore che svolge la doppia funzione di produrre energia necessaria al processo di tostatura ed al trattamento delle emissioni consente già una sensibile riduzione di consumo di combustibile rispetto i comuni tradizionali processi di tostatura.
Allo stesso tempo stiamo studiando, e saremo pronti a breve, l’impiego di generatori di calore che possano utilizzare combustibili non provenienti da fonti fossili per generare il calore necessario al processo di tostatura nelle nostre macchine”.
Infine come vede il mercato del caffè in generale nel mondo ed in Italia?
“Vedo un mercato del caffè sempre in grande movimento, pur se attraversato da mille e più difficoltà, dovute alle crisi generali, che viviamo quotidianamente e attanagliano il globo, tuttavia IMF mantenendo una forte flessibilità e reattività rimane sempre attiva e capace di essere presente sul mercato.
Le prospettive per il futuro rimangono buone in quanto la continua crescente popolazione richiederà sempre una maggiore quantità di caffè pertanto dovremmo porre un’elevata attenzione a questo tema.
Anche l’Italia è molto attiva, ma purtroppo i torrefattori del settore horeca e gli esercizi commerciali sono pesantemente penalizzati dal prezzo di vendita dell’espresso esageratamente basso e non remunerativo rispetto oramai al resto non solo dell’Europa ma del mondo”.