MILANO – Alessandro Cavo è il nuovo delegato Fipe-Confcommercio e rappresentante della Federazione stessa all’interno del Consiglio direttivo del Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale. Continua, dunque, la collaborazione del Consorzio con Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi. Principale associazione di categoria del mondo dei bar e ristoranti in Italia con oltre 120.000 imprese associate.
“Diamo il benvenuto ad Alessandro Cavo nella squadra e lo ringraziamo, certi che lui, così
come la Federazione che rappresenta, potranno fornire il supporto necessario a raggiungere l’obiettivo di far riconoscere il rito (arte) del caffè espresso italiano a
patrimonio immateriale dell’Unesco – dichiara Giorgio Caballini di Sassoferrato,
Presidente del Ctceit – Avere dalla nostra parte un’associazione così importante come
la Fipe è indispensabile per aiutarci a parlare al mondo dei pubblici esercizi che sono
sicuramente una componente fondamentale della comunità del rito (arte) del caffè
espresso italiano tradizionale”.
Alessandro Cavo, membro di Giunta Nazionale della Fipe dichiara:
“Sono onorato di iniziare questo percorso per tutelare il caffè espresso italiano
tradizionale. Un rito che fa certamente parte del patrimonio culturale e del capitale sociale
comune dell’Italia, senza il quale non sarebbe immaginabile il nostro “way of life”. Davanti a un caffè leggiamo, amiamo, scriviamo ogni giorno il Bel Paese”.
Il Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale nasce il 15 settembre 2014 a Treviso
Con l’obiettivo di promuovere, valorizzare e tutelare il caffè espresso italiano tradizionale presso gli operatori del settore e presso i consumatori. Possono entrare a far parte del Consorzio le imprese e gli enti del settore del caffè, quali torrefattori, produttori di caffè e di macchine per il caffè e di altre attrezzature inerenti alla produzione o erogazione del caffè che condividano lo scopo consortile ed abbiano la sede e la produzione in Italia.
Il Consorzio è composto da imprese del settore sparse nel territorio nazionale, e da alcuni enti che sostengono con convinzione questo progetto, tra gli altri il Gruppo italiano torrefattori (socio costituente) e la Federazione italiana pubblici esercizi. Dal 2015 ad oggi il Consorzio è impegnato anche nell’ottenimento della candidatura all’Unesco per il riconoscimento di patrimonio immateriale dell’umanità del caffè espresso italiano tradizionale.
Per ulteriori informazioni www.espressoitalianotradizionale.it