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sabato 02 Novembre 2024
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Alcol, l’inganno: bere ci illude di piacere: il pensiero d’ingerire drink pompa l’ego

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MILANO – L’alcol ti fa bella o bello, a seconda del genere. È l’illusione di cui tutti sono vittima, le donne ma anche gli uomini, davanti a un bicchiere. Il solo fatto di aver ingerito una bevanda alcolica, o di credere di aver assunto alcol, pompa l’ego del consumatore che immediatamente si sente più attraente agli occhi degli altri.

Invece, alla prova dei fatti, il sex appeal resta quello di sempre. A svelare l’inganno è una serie di esperimenti condotti da un team di scienziati francesi, americani e olandesi.

Che per interpretare la loro scoperta puntano il dito contro i miti di Hollywood: se la star del cuore ha sempre il drink in mano, si finisce per credere che bere basti ad assomigliarle.

La ricerca precisa in una nuova versione quello che, in uno studio precedente, è stato definito “effetto occhiali da birra”: il fatto cioè di vedere gli altri più attraenti dopo aver bevuto.

Una conclusione che è stata tuttavia contestata da un lavoro inglese dal quale sembrerebbe che, dopo aver alzato il gomito, gli uomini non trovino le donne più carine.

Tornando al nuovo studio, la ricerca si compone di 3 esperimenti: il primo dimostra che quanto più alcol si beve, tanto più ci si sente affascinanti; il secondo rivela che per sentirsi più belli è sufficiente credere di aver assunto alcol, anche se magari la bevanda consumata era analcolica; il terzo chiarisce che in tutti i casi si tratta di una pura illusione.

Si crede di piacere di più, ma si piace né più né meno di prima. Il primo esperimento è stato condotto in un bar francese su 19 persone, uomini e donne. I ricercatori hanno sondato i livelli di ‘autostimá post-drink nel campione di volontari, ed è risultato che tutti si sentivano tanto più affascinanti quanto più alcol avevano ingerito.

I dati sono pubblicati sul Journal of Individual Differences. La seconda parte dello studio ha coinvolto 86 giovani maschi, ai quali è stato chiesto di partecipare a un test del gusto per misurare il gradimento di un nuovo drink limone-menta. Un gruppo ha ricevuto una versione alcolica del drink, mentre gli altri la versione alcol-free.

E per evitare che un “effetto placebo” potesse condizionare i risultati dell’esperimento, in entrambi i gruppi ad alcuni è stato detto che avevano bevuto un alcolico, ad altri che gli era stato dato un analcolico. Dopo una breve pausa, necessaria per permettere all’eventuale componente alcolica di agire, tutti hanno dovuto registrare un nastro parlando del drink.

È così emerso che chi pensava di aver assunto alcol, quando in realtà aveva bevuto un drink analcolico, si sentiva molto più attraente rispetto a tutti gli altri che (a torto o a ragione) credevano di non avere ingerito alcol.

Infine, il terzo test. I nastri registrati sono stati sottoposti a un gruppo di studenti universitari, che però non sono sembrati affatto colpiti dal presunto fascino di chi si sentiva irresistibile per essersi sbronzato, o per credere di averlo fatto.

Morale: chi pensa di farsi forza bevendo alcol, in realtà si illude.

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