CORMONS (Gorizia) – Spazio ai giovani e al cioccolato: sei imprenditori sotto i 40 hanno creato un prodotto buono, che rispetta l’ambiente e dà energia (ideale per gli sportivi e la loro pausa pranzo): si chiama Alc di bon ed è una barretta al cioccolato nata con l’obiettivo di fare la propria parte sul tema della sostenibilità sino ad arrivare al packaging riciclabile.
Leggiamo la storia dall’articolo di Matteo Femia su messaggeroveneto.gelocal.it.
Alc di bon: uno snack che fa bene all’ambiente
Un progetto under 40 in cui i protagonisti sono sei giovani imprenditori regionali, di cui due cormonesi, e nel quale la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del pianeta sono al centro dell’iniziativa.
Alc di bon è il nome di una barretta energetica di cioccolato che non è solo un’idea imprenditoriale dalla filiera locale e trasparente. È un’idea nata in occasione dell’ultima Giornata Mondiale della Terra e non è un caso.
L’obiettivo delle sei aziende partner del progetto è anche quello di sensibilizzare sul tema del rispetto dell’ambiente e questo valore si nota sin dal packaging.
Con le cormonesi Spiruline di Giacomo Brandolin e AnnApi di Anna Brandolin sono coinvolte le aziende Mosaico-Cocambo di Aquileia, la 4 Principia Rerum di Gorizia, la Selce di Bagnaria Arsa e la Nole di Tricesimo.
«Il concetto di sostenibilità che vogliamo diffondere parte dalla confezione che è realizzata tutta in carta riciclabile – conferma Giacomo Brandolin –. Inoltre supportiamo e siamo a nostra volta supportati dalla Giant Trees Foundation, una realtà ambientale che studia e difende i grandi alberi in tutto il mondo, alla quale andrà parte del ricavato della vendita delle barrette di cioccolato».
Ma non finisce qui: «Diamo inoltre il nostro appoggio – continua Brandolin – a tutti i progetti sul territorio che puntino alla produzione zero di anidride carbonica: vogliamo ridurre l’impatto di quest’ultima sull’ambiente».
I prodotti di Alc di bon sono 100% made in Friuli Venezia Giulia
Con l’eccezione del cioccolato che è proveniente dal Nicaragua (qui in Fvg non ci sono le condizioni climatiche adatte per la coltivazione): «All’interno dell’involucro ci sono alga spirulina, nocciole, semi di zucca, miele di tiglio e aronia tutti prodotti dalle aziende del territorio regionale. Per questo abbiamo ottenuto il marchio Io sono Friuli Venezia Giulia», continua Brandolin.
Dal Collio arrivano spirulina e miele, con quest’ultimo che deriva anche da un particolare progetto di inserimento delle api in vigna
Insomma, Alc di bon, che oltre a significa “qualcosa di buono” ha un suono accattivante e internazionale, vuole davvero mandare un messaggio di bontà in tutti i sensi: sia al palato, sia alla mente e al cuore delle persone, sensibilizzandole sui temi della difesa di un ambiente, quello del nostro pianeta, ogni giorno più a rischio e bisognoso di salvaguardia.
«La nostra barretta – conclude Brandolin – è adatta per tutti gli sportivi, i camminatori o per chi ha bisogno di consumare qualcosa in velocità durante la pausa pranzo. L’unione tra le nostre aziende per riuscire a produrla è nata spontaneamente durante il lockdown: mentre eravamo forzatamente fermi abbiamo deciso che era arrivato il momento di metterci in moto con le idee». —