lunedì 23 Dicembre 2024
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Fac tazzine, lavoratori scrivono alle istituzioni: “Cosa ci accadrà adesso?”

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ALBISOLA SUPERIORE (Savona) – Una situazione che non si sblocca, una fiducia nelle istituzioni che si sta logorando pian piano e l’ombra della mobilità tra appena quattro mesi. Non è per nulla semplice la condizione in cui di trovano i lavoratori della Fac, l’azienda albisolese produttrice di tazzine da caffè, chiusa per fallimento il 30 luglio scorso e alla ricerca di una rinascita che appare sempre più difficile. E’ per questo che un gruppo di cassaintegrati ha deciso di scrivere al sindaco Franco Orsi, alla Provincia di Savona, alla Regione Liguria e alle organizzazioni sindacali per lanciate il proprio “sos”.

Fac: i lavoratori non ce la fanno più

“E’ quasi un anno che viviamo a fatica e non sereni per la perdita del posto di lavoro – scrive il gruppo di lavoratori Fac – Abbiamo figli da mantenere, affitti mutui e bollette varie da pagare. A dicembre 2012 il nostro sindaco Orsi aveva presentato pubblicamente a tutta la cittadinanza albisolese un piano di salvataggio della nostra azienda, creandoci aspettative e ridandoci un filo di speranza.

Questo piano prevedeva la creazione di una società da parte di una cordata di imprenditori (se fossero riusciti ad acquistare le aree dove è insita l’azienda di proprietà di un’altra società di nome Alfa)

Per poter ripartire con la produzione prima che ci scada la cassa integrazione straordinaria il 30 di luglio 2013″. “Abbiamo saputo dai nostri membri dell’RSU e dai giornali che Alfa è disposta a trattare la vendita degli immobili, e questa è una notizia che ci ha leggermente confortato, ma la cosa che ci mette ansia e preoccupazione è un’altra: la curatrice fallimentare Serenella Rossano ha fatto sapere che indirà un’asta a fine maggio, inizio giugno – si legge nella lettera – La cordata che si dovrebbe costituire in società (se nel frattempo avrà raggiunto un accordo con Alfa), parteciperà all’asta? Se così non fosse, la curatrice come si comporterà? Ne indirà un’altra? Ci sarà uno spazio per un accordo extragiudiziale? Siamo a metà marzo e la scadenza della cassa integrazione e solo tra 4 mesi circa Cosa ci accadrà? Se non si trovano soluzioni velocemente rischiamo di entrare in stato di mobilità e quindi di licenziamento”. Fonte: Ivg.it

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