MILANO – Si è spento a Trieste, all’età di 81 anni, uno dei profesionisti che hanno contribuito a mantenere vivo il settore caffeicolo italiano: Alberto Gattegno. Presidente onorario dell’Associazione Caffè Trieste, Gattegno ha portato avanti per tutta la vita l’impegno di diffondere la cultura del chicco, anche attraverso l’attività di pubblicista su importanti testate giornalistiche, una su tutte: il quotidiano economico nazionale Il Sole24 Ore. Famosi i suoi commenti sempre datati Trieste.
Alberto Gattegno: l’amore del caffè è famigliare
La storia che ha legato questa figura al caffè, parte da lontano. Il padre infatti era un crudista da cui ha ereditato la passione per la materia prima. In seguito alla sua morte, iniziò a lavorare in proprio.
Più avanti, venne assunto dalla Ditta Krebs e, alla sua chiusura, si unì con gli stessi soci nella fondazione della Tropical Corp spa, dove restò qualche anno.
Fu chiamato dal Dr Vincenzo Sandalj per unirsi a lui nella Sandalj trade Company spa
Dopo anni di lavoro e collaborazione, quando la Sandalj ha avuto più bisogno di forze giovani ed attive, che potessero reggere i ritmi frenetici del mercato lungo lo stivale, Gattegno ha assunto un ruolo diverso nella stessa società. In qualità di agente per il Nord-Est.
Nel 1993 è succeduto ad Alberto Hesse alla guida dell’Associazione Caffè Trieste, carica che ha ricoperto sino al 2003.
Comunicaffè si unisce al lutto dei familiari e di tutta la comunità del caffè.