MILANO – La Holding Palladio investe ancora una volta a distanza di 4 anni in Alajmo, il gruppo di ristoranti padovano che ha sotto di se 13 locali, 200 dipendenti e anche un laboratorio produttivo. Lo sguardo di questa partnership va oltre il Covid, per far evolvere ulteriormente il marchio verso un 2022 che si prospetta di crescita. La notizia da italiaatavola.net.
Alajmo di nuovo supportato da Palladio Holding
Il futuro del brand padovano sta nell’investimento rinnovato della Holding con l’acquisto di azioni e obbligazioni. Un ingresso che avviene dopo 4 anni dall’ultima volta in cui è accaduto, intanto che il gruppo Alajmo continua la collaborazione per restare all’interno del mercato di lusso internazionale con Leeu Collection, partner dal 2017.
Dal 2010, data della prima entrata nel capitale di Alajmo di Palladio, il brand si è evoluto in una parabola ascendente di ben 7 anni, sino a raggungere i 9 locali aperti (tra cui quello del Grancaffè & Ristorante Quadri di Piazza San Marco a Venezia. Poi l’arrivo di Leeu Collection nell’equazione nel 2017, quando la holding si ritira e la famiglia Alajmo procede spedita con l’espansione dei suoi punti, sino a toccare i 14 locali, arrivando sino a Marrakech con il Sesamo.
La reazione al Covid, nuovi propositi
Alajmo ora guarda a un prossimo futuro di ulteriore crescita, in risposta al periodo critico che ha colpito duramente l’horeca, grazie al supporto di un operatore come Palladio sorretto dallo spirito imprenditoriale con una patrimonializzazione di 350 milioni di euro di mezzi propri, un azionariato stabile e una rete di professionisti esperti sul piano internazionale. Una partnership guidata dalla visione di un investitore “paziente” così come li ha definiti lo stesso Raffaele Alajmo, ceo del gruppo.
La motivazione a ricominciare più forti di prima è ciò che caratterizza il brand familiare, supportato dal ritorno di Palladio per guardare a una prospettiva comune di crescita.