mercoledì 18 Dicembre 2024
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AirX: dal Vietnam arriva la prima mascherina creata con i chicchi di caffè

L’intento della compagnia è chiaro: ridurre la produzione di plastica e rifiuti legata all’utilizzo di mascherine monouso. Nonostante si tratti di una precauzione necessaria per il contenimento del Covid-19, l’uso massiccio di mascherine sta diventando deleterio per la salute del nostro pianeta e delle specie che lo abitano

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VIETNAM – Mai come in questo periodo storico, le mascherine sono diventate indispensabili nella vita quotidiana: tutti, che vogliano andare a far la spesa o lavorare, devono averne una per limitare il contagio. Ecco una soluzione interessante per i coffeelover rispettosi dell’ambiente, che arriva direttamente dal Vietnam: AirX, la mascherina prodotta con i chicchi di caffè. Leggiamo le sue caratteristiche dal sito techprincess.it.

AirX: l’innovativa mascherina al caffè

ShoeX è una compagnia vietnamita diventata nota per la produzione di scarpe dal caffè. Ed ora, in tempi di Covid-19, ha deciso di lanciare la sua prima mascherina interamente prodotta (proprio) con chicchi di caffè. Riutilizzabile, biodegradabile, antibatterica ed assolutamente ecosostenibile. Un’idea perfetta per permettere alle persone di proteggersi dal virus senza andare ad infierire troppo sulla salute del pianeta.

Fondata nel 2019 (cioè da pochissimo), ShoeX si è già fatta conoscere per la sua produzione di scarpe ecosostenibili

Ora, per affrontare l’emergenza Coronavirus, la compagnia ha deciso di lanciarsi nella produzione di AirX, una mascherina prodotta utilizzando chicchi di caffè vietnamita. E nonostante si tratti di un’azienda nata da poco, ShoeX ha già dichiarato di poter produrre ben 10 mila mascherine al giorno per affrontare l’emergenza del momento.

L’intento della compagnia è chiaro: ridurre la produzione di plastica e rifiuti legata all’utilizzo di mascherine monouso. Nonostante si tratti di una precauzione necessaria per il contenimento del Covid-19, l’uso massiccio di mascherine sta diventando deleterio per la salute del nostro pianeta e delle specie che lo abitano. Soprattutto in alcuni Paesi. Lo scorso febbraio, nei dintorni di Hong Kong sono state trovate mascherine chirurgiche monouso disseminate sulla costa e nelle acque che circondano la città.

La soluzione giusta per il pianeta

“AirX non è solo una precauzione per aiutare a prevenire la diffusione del Coronavirus, ma preserva anche il pianeta“, così Thanh Le, fondatore di ShoeX, ha presentato il nuovo progetto della compagnia. Ma non è solo l’ecosostenibilità la vera forza di questo prodotto. Le mascherine sarebbe, infatti, dotate di una doppia tecnologia antibatterica al 99%: il primo strato è composto da un filato di caffè, e il secondo è un filtro biodegradabile creato con nanotecnologie di caffè e argento. Il prodotto si è aggiudicato la certificazione AATCC 100, lo standard per le prestazioni antimicrobiche nel settore tessile statunitense.

La mascherina AirX può essere lavata dopo ogni utilizzo, ma il filtro biodegradabile interno deve essere solo sostituito mensilmente

Due caratteristiche già di per sé utili per la vendita del prodotto, che però sarà migliorato ulteriormente nei prossimi mesi. “Per il prossimo sviluppo, abbiamo integrato con successo la tecnologia nella produzione di maschere per caffè AirX riciclate con funzione N95, e il prodotto sarà presto lanciato sul mercato“, ha dichiarato ancora una volta Le.

Quella di ShoeX è una delle tante proposte ecosostenibili per affrontare l’emergenza Covid-19. D’altronde, il rischio di salvarsi dal virus e creare altri problemi non è poi così lontano. Ma le compagnie si stanno muovendo molto in questa direzione, ed AirX lo dimostra.

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