MULTA – MILANO – Air France dovrà pagare 146mila euro di danni e interessi a un passeggero che sostiene di essere stato intossicato da un caffè bevuto nel 2006 su un volo Bordeaux-Parigi. Lo ha stabilito un tribunale di Bobigny, centro nei pressi di Parigi. I giudici hanno condannato la compagnia di bandiera francese a versare 46mila euro alla vittima e quasi 100mila euro alla cassa primaria di assicurazione contro le malattie (Cpam) dell’Essonne per il rimborso delle prestazioni mediche che gli sono state erogate.
Air France: il rimborso salato
La vicenda Marc-Fredaine Niazaire si era sentito male il 15 ottobre 2006 a bordo del volo AF 7629 in servizio da Bordeaux a Roissy-Charles De Gaulle. Ricoverato in ospedale e operato per un problema all’esofago, aveva denunciato la compagna, sostenendo di essere stato intossicato da una «miscela altamente tossica» contenuta a suo parere nel caffè servito a bordo.
Al termine dell’inchiesta penale, era stato deciso un non luogo a procedere il 2 giugno 2010, visto che i periti non avevano riscontrato alcuna responsabilità penale da parte di Air France. Il passeggero ha deciso di proseguire la lotta in sede civile, chiedendo circa 680mila euro di danni e interessi alla compagnia. Nella sentenza pronunciata oggi, il tribunale gli ha dato ragione anche se ha stabilito una cifra nettamente inferiore per il risarcimento.