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domenica 27 Aprile 2025
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AICS al MACFRUT di Rimini porta la Coffeea Zanguebariae e non solo: l’invito mercoledì 7 maggio a tutti i torrefattori

Presso lo stand di AICS si potranno apprezzare in degustazione diversi caffè, durante entrambe le giornate di martedì e mercoledì, sia con metodo espresso sia in moka, a seconda della richiesta. Grazie alla partnership con La Spaziale, lo spazio sarà dotato di una macchina a due gruppi e quattro macinatori on demand

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RIMINI – L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) porta il caffè a MACFRUT, fiera internazionale che rappresenta l’intera filiera ortofrutticola, dalla produzione al commercio, dalle tecnologie pre e post raccolta al packaging, dalla logistica ai servizi. Una manifestazione che si sviluppa su otto padiglioni e prevede la partecipazione di oltre 1.300 espositori a Rimini, presso l’ente fieristico (il medesimo che ospita il SIGEP) da martedì 6 a giovedì 8 maggio.

L’AICS anche quest’anno, sarà presente con uno stand al padiglione B4 posizione 07

Per presentare progetti in Etiopia, Mozambico, Uganda e Cuba. Saranno in Fiera anche produttori di caffè.

Presso lo stand di AICS si potranno apprezzare in degustazione diversi caffè, durante entrambe le giornate di martedì e mercoledì, sia con metodo espresso sia in moka, a seconda della richiesta. Grazie alla partnership con La Spaziale, lo spazio sarà dotato di una macchina a due gruppi e quattro macinatori on demand.

Il programma nel dettaglio dell’iniziativa

Mercoledì, alle ore 13, sarà organizzata la presentazione di quindici caffè con metodo cupping, provenienti da Etiopia e Mozambico.

L’Etiopia sarà presente sia con la Sidama CFCU sia con la Oromia CFCU, due Coffee Union ben note nel mondo del caffè poiché esportano tra i migliori chicchi etiopi. Allo stand AICS, saranno rappresentate da cinque caffè di foresta, con metodo naturale, lavato e macerazione carbonica.

Una socia di una cooperativa del Progetto AICS a Cuba (foto concessa)

Anche Cuba si presenterà con un caffè caratterizzato da una forte identità, mentre l’Uganda sarà presente con un produttore di Robusta naturale.

Inoltre, vera novità di queste sessioni di assaggio, il Mozambico, che sarà a Rimini con le regioni di Vumba, Gorongosa e Ibo: produttore che solitamente non è presente alle fiere di settore e che è invece molto interessante: da qui l’invito ai torrefattori a non lasciarsi sfuggire questa occasione unica.

Tutti i progetti sono sviluppati all’interno o a lato dei rispettivi Parchi Nazionali, con Gorongosa che raggiunge picchi di 1800 mt slm. Saranno presentati i caffè arabica di queste due aree.

Ibo è un’isola che rientra nel famoso Quirimbas National Park di Cabo Delgado, famosa nel settore per la coltivazione della Coffea Racemosa, in passato rientrante nel progetto Presidi Slow Food e presentata durante l’evento fieristico dell’anno passato.

Quest’anno, AICS porterà in Fiera la Coffea Zanguebariae, un albero tipico delle isole di Ibo e Quirimba.

Racconta la genesi di questo progetto, Alessio Baschieri, tecnico di filiera: l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) porta il caffè all’interno della manifestazione tra i progetti dedicati al settore ortofrutticolo e agritech perché molti di questi produttori sono anche coltivatori di caffè.

Da qui la decisione di organizzare diversi appuntamenti dedicati a questo prodotto che non è caratteristico di una fiera come MACFRUT.

Una scelta che ha tre scopi: il primo, portare caffè di altissimo livello all’esterno di fiere di addetti ai lavori; il secondo è poter avere esperienza diretta della grande biodiversità nella quale sono immersi i cafficoltori dei progetti di cooperazione, biodiversità che può e deve essere strumento per fare fronte al cambio climatico.

Infine, avere l’opportunità di conoscere anche il caffè prodotto in Mozambico, il quale non partecipa a nessun appuntamento del settore. Questo Paese sarà presente anche con varietà Arabica, oltre alla novità Zanguebarie.

L’essicazione del caffè Zanguebarie sul letto africano (foto concessa)

I chicchi che le due Union etiopi stanno preparando per l’evento sono da competizione, certamente ricercati e ben adatti ad una fiera caffeicola frequentata da operatori e curiosi del settore, ma che raramente si potrebbero degustare all’esterno di questi eventi.

La Coffee Zanguebarie, ancora tutta da esplorare

Si tratta di un arbusto di dimensioni simili alla Coffea Arabica che cresce a livello del mare sulle isole di Ibo e Quirimba, all’interno del Parco Nazionale Quirimbas di Cabo Delgado, circondato da oltre 400 km di barriera corallina, vicino al confine con la Tanzania.

L’arcipelago è noto principalmente per la produzione del Caffè di Ibo (Coffea Racemosa), che si distinse già nel 1906 con la Gold Metal Diploma per le sue caratteristiche aromatiche uniche. L’albero di grande fusto, le ciliegie sottili ed allungate danno semi piccoli dalle cuspidi pronunciate.

La Coffea Zanguebarie è molto simile alla Racemosa, e spesso viene confusa: scoperta nel 1790, deve in realtà il suo nome all’isola di Zanzibar poiché è un albero indigeno dell’area compresa tra sud Tanzania, Nord Mozambico e Zimbabwe. Cresce bene in foreste aride di latifoglie, a bassa quota, comprese le zone costiere, tanto da trovare ecosistema particolarmente favorevole nelle isole di Ibo e Quirimba.

Proporremo sicuramente la Zanguebarie anche in espresso, ma il momento clou sarà sicuramente nel tavolo con le altre perle dai parchi di Vumba e Gorongosa, oltre ai noti caffè etiopi.”

La partecipazione al tavolo di assaggio è libera per chi sarà presente all’interno dell’ente fieristico.

Per informazioni sugli eventi, chiedere ad Alessio Baschieri (3284975500).

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