mercoledì 30 Ottobre 2024

Aeropress diventa trasparente e svela tutta la sua magia

A differenza di AeroPress Original, AeroPress Clear è realizzato in Tritan, il copoliestere di nuova generazione esente da bisfenolo (bpa), privo di componenti dannosi e riciclabile al 100%. Tra le sue caratteristiche, la resistenza alle alte temperature e l’eccellente tenuta termica. AeroPress Clear è lavabile in lavastoviglie, infrangibile e a prova di macchia. Leggero, ma resistente agli urti è adatto dunque anche all’utilizzo “on the road”

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MILANO – Aeropress diventa trasparente per facilitare la preparazione e svelare la magia del suo peculiare principio di funzionamento, che comporta tre fasi (infusione, percolazione e pressione manuale). AeroPress, Inc. – l’azienda che produce l’iconica caffettiera inventata nel 2005 da Alan Adler – ha annunciato in questi giorni il lancio ufficiale di AeroPress Clear.

Il nuovo modello si basa sulla medesima tecnologia della versione originale. Cosa lo distingue? Per l’appunto, il fatto di essere trasparente.

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A differenza di AeroPress Original, AeroPress Clear è infatti realizzato in Tritan, il copoliestere di nuova generazione esente da bisfenolo (bpa), privo di componenti dannosi e riciclabile al 100%.

Tra le sue caratteristiche, la resistenza alle alte temperature, l’eccellente tenuta termica e la possibilità di subire lavaggi frequenti. AeroPress Clear è lavabile in lavastoviglie, infrangibile e a prova di macchia. Leggero, ma resistente agli urti è adatto dunque anche all’utilizzo “on the road”.

“Questo nuovo modello è il frutto di anni di lavoro” spiega il ceo della società Gerard Meyer. “Grazie all’utilizzo di un materiale dall’aspetto simile al vetro, AeroPress Clear può essere messo in bella mostra sul bancone di una cucina o di un bar. Ma al tempo stesso, il design durevole lo rende portatile e pratico. Riposto in una borsa o in un sacco può essere trasportato e utilizzato ovunque”.

AeroPress Clear è già in vendita negli Usa al prezzo di 49 dollari e 95 centesimi. Sarà disponibile a breve anche nel resto del mondo.

Come funziona Aeropress?

Inventato nel 2005 da Alan Adler – celebre ingegnere americano, che ha al suo attivo oltre 40 brevetti nel campo dell’elettronica, dell’ottica e dell’aerodinamica (tra cui il famoso “Aerobie”) – l’AeroPress debuttò ufficialmente al Coffee Fest di Seattle nel novembre dello stesso anno.

Definito da qualcuno “la nuova icona pop del mondo del caffè”, l’AeroPress consta di tre parti: una camera di infusione, che accoglie il caffè e l’acqua; uno stantuffo, dotato di una guarnizione di gomma, che scorre all’interno della camera e serve a dare la spinta a pressione durante l’estrazione; un tappo con filtro di carta monouso, da avvitare alla camera sul lato opposto a quello dello stantuffo.

L’estrazione avviene in tre fasi. Durante il primo minuto, per infusione e percolazione; nella fase finale per pressione manuale. La preparazione richiede circa un minuto e mezzo. La bevanda così ottenuta si caratterizza per un’amarezza meno accentuata e maggiore corpo rispetto al classico caffè filtro.

Al metodo sopra descritto (tradizionale) si aggiunge il metodo “inverted”. Questo secondo metodo richiede di effettuare l’infusione girando lo strumento con il filtro verso l’alto. In questo modo avviene una totale infusione del caffè, prima che l’AeroPress venga girato nuovamente per procedere all’estrazione a pressione.

Pur essendo un’invenzione recente, l’AeroPress ha vasto seguito in tutto il mondo. In oltre cinquanta paesi, compresa l’Italia, si organizzano campionati nazionali, dedicati agli specialisti di questo particolare metodo di preparazione.

I vincitori si qualificano per il mondiale. Il World AeroPress Championship, giunto alla sua quindicesima edizione, si svolgerà quest’anno in Australia, a Melbourne.

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