ROMA – Lo scorso 21 novembre, presso il ristorante il Fungo di Roma, è stata presentata alla stampa “Amatriciama”, iniziativa promossa da Adhor in collaborazione con Italgrob.
Un progetto di solidarietà che coinvolge tutta la filiera dell’Ho.Re.Ca. e che ha come obiettivo quello di raccogliere fondi per sostenere la città di Amatrice (FOTO in alto) così duramente colpita dal drammatico sisma del 24 agosto 2016.
Ad aprire i lavori, di fronte ai tanti giornalisti presenti, è stato lo stesso sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che ha tenuto particolarmente ad essere presente al lancio di Amatriciama, nonostante i tantissimi impegni a cui è chiamato in questi difficili giorni.
“E’ anche grazie alle persone come voi che si può ripartire” ha esordito Pirozzi ringraziando pubblicamente Paola Giacchero, presidente di Adhor e Luigino Lorenzoni, distributore e consigliere Italgrob, nonché la stessa Federazione, che con i consorzi Federati promuove l’iniziativa presso i propri associati.
Pirozzi ha raccontato di come tragedie pari a quella dello scorso 24 agosto cambino per sempre la vita, il punto di vista e le prospettive di chi le ha vissute. Poi con quella schiettezza e quella passione con cui è ormai noto e stimato, ha parlato del dramma e del dolore della gente della sua comunità, dichiarandosi molto grato a chi, come i distributori italiani, sapranno mettere in moto tanto aiuto e disponibilità.
Pieno di sentimento anche l’intervento del Presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi che, originario di Accumuli, ha illustrato la fatica di far fronte ad esigenze inaspettate e drammatiche e di come si auspichi che sia possibile, nel tempo e con un lavoro costante, ricostruire tutti gli aspetti dei paesi distrutti.
L’auspicio di puntare sul territorio e sul valore dei piccoli comuni è quello del Senatore Lucio Alessio D`Ubaldo, segretario generale di Federsanità ANCI e direttore de “Il Giornale dei comuni”.
“Bisogna aiutare le persone nei propri territori e valorizzarli perché sono la storia del nostro Paese, fonte di arte, ricchezza e cultura e un`iniziativa come questa che vuole aiutare Amatrice, promuovendone il piatto tipico, sposa l`idea di mettere in luce ciò che ci rende orgogliosi e famosi nel mondo per contribuire alla ripartenza”.
Non meno accorato e coinvolgente l’intervento di Paola Giacchero nella sua veste di presidente di Adhor, nonché essa stessa distributrice associata al C.N.D. Horeca.it e consigliera Italgrob:
“Sono onorata di essere qui e promuovere, con Adhor, l’Associazione le Donne dell’Horeca, questa pregnante iniziativa. Uno degli scopi della nostra associazione è infatti, da sempre, quello di promuovere valori come la solidarietà, e farlo nel contesto della filiera Horeca, consapevoli che nel mondo della ristorazione, uno degli emblemi del nostro paese, lavora tanta gente appassionata e generosa, un mondo attivo e fattivo che anche in questa circostanza saprà mostrare il proprio valore.
Abbiamo già svolto degli anni scorsi altre iniziative di solidarietà, un valore che con l’etica e la cultura sono nel DNA nella nostra associazione tutta al femminile, per questo abbiamo colto con slancio ed entusiasmo l’idea di Amatriciama che già nel nome richiama quello che è l’essenza di questa iniziativa: raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione di un bene pubblico del Paese di Amatrice e contestualmente promuovere il piatto tipico della pasta all’Amatriciana. Un modo per dare valore alla storia, alle tradizioni e alle tipicità, in fondo alle stesse radici di quel territorio e della sua gente, per valorizzare quegli aspetti identitari altrettanto importanti anzi necessari per guardare al futuro con maggiore fiducia.
In questa iniziativa – ha concluso Giacchero – una parte importante, anzi direi fondamentale avranno i consorzi federati ad Italgrob, forze che se ben indirizzate, organizzate, possono davvero essere una straordinaria rete di solidarietà, uomini e donne che attraverso il loro lavoro potranno dare una piccola grande mano, per raggiungere gli obiettivi che questa iniziativa si prefigge.”
La conferenza è stata conclusa da Luigino Lorenzoni, distributore associato al Consorzio Adat, nonché consigliere della federazione italgrob, presente per l’occasione il Direttore Generale Dino Di Marino,
Lorenzoni, che è stato colui che ha dato il primo Input all’iniziativa, opera proprio nelle aree del cratere: l’emozione e la commozione erano nelle sue parole e sul suo volto quando ha parlato, di cuore, del suo impegno in Amatriciama, ha parlato degli amici morti sotto le macerie e dei tanti clienti che hanno perso tutto.
Soprattutto ha parlato di come un “distributore” ha il dovere di fare qualcosa per il territorio nel quale lavora, lì dove c’è anche la sua storia, dove ci sono le sue radici, lì dove ci sono quei valori assoluti che trascendono dal business e che rappresentano le fondamentali virtù di quell’azienda che sa essere al servizio della propria comunità, volano di valorizzazione e di crescita, punto di riferimento di un comparto come quello della ristorazione e dell’ospitalità che rappresenta un settore di straordinario impatto socio economico.
“L’auspicio – ha concluso Lorenzoni – anche attraverso il coinvolgimento dei consorzi federati è quello di coinvolgere quanti più distributori possibili e con loro quanti più ristoranti. Sono fiducioso credo nei distributori, sapranno, sapremo, essere straordinari anche attraverso il valore della solidarietà.”
A ben vedere, Amatriciama racchiude l’essenza delle capacità e delle competenze del distributore: territorio, servizio, buona ristorazione, buone relazioni e quindi solidarietà.
Ma vediamo da vicino come funzionerà tecnicamente la raccolta fondi.
Ogni distributore che aderirà all’iniziativa, (alla data del 21 novembre erano già un centinaio) riceverà dall’organizzazione tutto il materiale occorrente per promuovere l’iniziativa presso i ristoranti clienti.
Per ogni punto di consumo che intende coinvolgere riceverà: locandine, pieghevoli illustrativi dell’iniziativa e blocchetti di ricevute (madre-figlia) Ogni blocchetto contiene 20 ricevute, il valore di ogni ricevuta è di 5 euro.
Il consumatore/cliente che si reca in quel ristorante potrà, ordinando un buon piatto di amatriciana, liberamente donare; potrà farlo ovviamente anche a prescindere da quello che vorrà ordinare. A disposizione dei consumatori il sito web www.amatriciama.it dove trovare tutte le informazioni e l’elenco dei distributori e i ristoranti aderenti.
L’iniziativa Amatriciama promossa da Adhor in collaborazione con Italgrob, si avvale degli autorevoli patrocinii dello stesso comune di Amatrice e della provincia di Rieti. Al fine di dare più autorevolezza alla raccolta fondi è stato sottoscritto un documento ufficiale fra le parti coinvolte nel progetto solidale: il Comune di Amatrice tramite il suo sindaco Sergio Pirozzi, il presidente Italgrob Andrea Menici e il presidente di Adhor Paola Giacchero.