FIRENZE – Si è spento Fabio Picchi uno dei cuochi più famosi e popolari d’Italia anche granze alle sue tante presenze in televisione. Il vulcanico cuoco e ristoratore fiorentino, patron del Cibreo, del Cibreino e del Teatro del Sale il prossimo mese di giugno avrebbe compiuto 68 anni. Picchi era malato da tempo, ma nelle ultime settimane si era aggravato all’improvviso. Però fino a pochi giorni fa era al lavoro nella sua bottega di alimentari CiBio davanti al mercato di Sant’Ambrogio. Era stato il suo ultimo progetto, quello a cui teneva di più e a cui si era dedicato negli ultimi anni, lasciando di fatto la gestione del pianeta Cibreo al figlio Giulio. Picchi, una persona vera amatissimo da tutti i fiorentini. E dai tanti ospiti della città gigliata.
Picchi è riuscito a vedere la nascita dei due ultimi progetti voluti dal figlio Giulio, entrambi all’hotel Helvetia & Bristol: una succursale della caffetteria caffè Cibreo e una versione più moderna e del ristorante Il Cibreo, la sua creatura che lo ha reso famoso a livello internazionale. È stato uno dei protagonisti indiscussi della scena gastronomica fiorentina e mondiale.
Il Cibreo e poi anche la sua versione pop che a Firenze tutti chiamano il Cibreino hanno segnato per anni la storia culinaria della città. Un impero che si è poi allargato con una caffettera, il Caffè Cibreo in Via del Verrocchio, 5r. Infine il Teatro del sale, aperto in onore dell’attuale moglie l’attrice Maria Cassi nel 2003 e la trattoria nippo-toscana Cibleo.
Picchi negli ultimi anni aveva aperto anche l’Accademia Cibreo una scuola di cucina toscana e, appunto, il negozio di alimentari CiBio, nei vecchi locali della cooperativa di Legnaia.