MILANO – Il caffè sarà pure una bevanda italiana, ma ricordiamoci che è una bevanda che arriva da luoghi lontani. Certo, proprio in questi tempi in cui l’Italia spinge affinché l’espresso italiano tradizionale e anche quello napoletano, sempre tradizionale, vengano riconosciuti ma separatamente come patrimonio immateriale dall’Unesco, suona strano sapere che lo stesso desiderio giunge da Abu Dhabi. Dove la via per lo stesso riconoscimento passa attraverso l’organizzazione del primo campionato di preparazione della bevanda.
Parliamo ovviamente della ricetta del caffè arabo. simile per molti versi alla variante turca, che può contare già sui mondiali di cezve-ibrick in ambito Sca (Specialty coffee association). Leggiamo di questa iniziativa, dal sito rsi.ch.
Abu Dhabi celebra in gara il caffè arabo
Nel tentativo di preservare e promuovere il patrimonio culturale di Abu Dhabi, il Dipartimento di Cultura e Turismo del paese ha organizzando il primo campionato nel suo genere dedicato alla preparazione del caffè. Una tradizione araba antica.
I campionati hanno diverse categorie che metteranno alla prova le abilità e le conoscenze dei concorrenti. Ciò includerà la storia del Gahwa (il caffè), la selezione dei chicchi, la conoscenza della preparazione, che comprende anche il cardamomono, e il processo di servizio.
I campionati ad Abu Dhabi comprendono cinque categorie
I primi arriveranno sino a 27441,96 euro (30 mila franchi). L’Unesco ha iscritto il caffè arabo nella sua lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità nel 2015.
