La macchina da caffè, elemento fondamentale nella preparazione di un espresso, con la torrefazione fiorentina assume un ruolo centrale nella caffetteria. Da semplice mezzo per preparare bevande a ‘totem’ intorno al quale ruota la degustazione del caffè.
Per fare un buon caffè espresso cosa occorre? 5 M: pochi semplici elementi ovvero Miscela, Macchina, Macinino, Macinatura, Mano. Cinque componenti che, come in una formula matematica, giocano un ruolo fondamentale per la riuscita della tazza.
Quindi il compito di un torrefattore, dopo il lungo lavoro di ricerca
per trovare i caffè crudi che tostati correttamente e mescolati nel giusto modo offrano l’aroma desiderato, può terminare con la preparazione della miscela?
Può lasciare nelle mani del barista tutta la responsabilità del valore della propria insegna? Per il torrefattore la macchina, con macina caffè e depuratore dell’acqua, è il mezzo attraverso il quale si fa la differenza in tazza.
Solo così potrà contare sul fatto che il prodotto da lui preparato verrà trasformato da un bravo barista in vero espresso, possibilmente certificato. Di conseguenza, per chi come Mokarico ha come mission promuovere la cultura del caffè, è importante far
capire al barista e al cliente che la macchina influenza in maniera determinante il risultato finale.
Alfine di sensibilizzare e accrescere la conoscenza del mondo del caffè, Mokarico, dopo aver messo a punto le sue miscele di qualità, si concentra così sulla macchina, perché espresso e cappuccino – di cui Marco Paladini ha fortemente voluto la certificazione quando era presidente Inei – bevande tanto
apprezzate nel resto del mondo, sono purtroppo diventate commodity in Italia.
Con Mokarico la caffetteria, in quanto luogo dove si prepara il caffè, torna così ad essere il fulcro della vita del locale, per la
qualità di quello che offre, non solo per il servizio elargito, affinché espresso, cappuccino e tutte le altre preparazioni “slow”, che stanno sempre più prendendo piede anche in Italia sull’onda dei trend esteri, trovino il riconoscimento da parte del consumatore.
Nell’idea di Mokarico, certamente innovativa per il settore, la macchina da caffè diventa un ‘totem’ per ricordare al barista e al consumatore che in quel locale si crea un prodotto di valore, si fa la differenza, come quella che esiste tra un croissant industriale e
uno di pasticceria.
Così Mokarico, dopo aver raggiunto un alto livello nella torrefazione del caffè e nella sua proposta sia come espresso sia come slow coffee, in linea con le tendenze più attuali in arrivo dall’estero, presenta per la prima volta a Taste, il salone dedicato alle eccellenze del gusto e del food lifestyle, la macchina da
caffè customizzata in collaborazione con La Marzocco.
Con una installazione scenografica firmata da Alessandro Moradei e The Creatures Factory, già artefici della nuova immagine Mokarico compreso il super fotografato stand di Host, sotto un arco della Stazione Leopolda di Firenze sarà sospesa una
macchina del caffè straordinaria prodotta da La Marzocco e disegnata da Alessandro Moradei in esclusiva per Mokarico, a significare la necessità che la macchina del caffè, bella come un tempo, torni al centro del locale per valorizzare la qualità del caffè.
Continua così per MOKARICO il percorso recentemente avviato con successo, che vede nei punti vendita strategici delle macchine speciali, più belle, personalizzate, perché il cliente resti maggiormente impressionato dalla bontà del caffè, combinazione perfetta tra la miscela proposta al barista e la sua
preparazione.
Macchine da caffè uniche e distintive, non personalizzate semplicemente con il proprio marchio o con i colori aziendali per simulare una carrozzeria su misura, ma caratterizzate da alta
artigianalità nella realizzazione senza trascurare funzionalità e aspetti tecnici e pratici, che si trasformano in complementi d’arredo che contraddistinguono l’arredamento stesso del bar.
