SCANDICCI (Firenze) – L’idea di coltivare funghi dai fondi di caffè prende piede anche nei bar di Scandicci. Merito di Funghi Espresso, start up di economia circolare che è arrivata in città da inizio ottobre. La presentazione del progetto è avvenuta, la settimana scorsa, alla presenza del sindaco Sandro Fallani e dell’assessore all’Ambiente, Barbara Lombardini.
Oltre ai rappresentanti delle istituzioni, all’iniziativa erano presenti il fondatore della startup, Antonio Di Giovanni, il Presidente della coop Il Giglio del Campo Pietro Rampini e il Presidente di Villa Costanza Ristopark Michele Morrocchi.
Come spiega La Nazione, il modello è tutto naturale, senza utilizzo di terra e senza produzione di rifiuti. E si alimenta semplicemente utilizzando fondi di caffè forniti dai bar della cittadina toscana.
Riprendiamo quanto scritto sul quotidiano fiorentino da Fabrizio Morviducci. I bar che già hanno aderito, dopo i primi giorni di avvio del progetto, sono nove (ma diversi altri stanno definendo la propria partecipazione): The Florence Gate a Villa Costanza, dove la start up è stata presentata; La Bussola; Aquila, Monatti; Robertino; Nico; L’Estremo; Bistro il Nove; Caffè Geggè.
L’iniziativa di raccolta del caffè usato nei bar comporta nei fatti una riduzione dei rifiuti cittadini e rappresenta una buona pratica di riuso, motivi per i quali il Comune di Scandicci ha dato il proprio patrocinio.
Anche la raccolta è a emissioni zero
La raccolta – altro particolare di rilievo – avviene inoltre a emissioni zero, dal momento che è effettuata utilizzando speciali biciclette adibite al trasporto delle merci da B Cargo, altra start up green che ha radici a Scandicci.
“Iniziative come queste dimostrano che è possibile partire dalle buone pratiche del riuso per sviluppare un’economia a impatto zero – dice il sindaco Fallani – ci vogliono tempo, impegno, perseveranza, capacità di ideare e innovare: oggi Scandicci è fiera di dare il benvenuto ad un pezzo di futuro che ci piace davvero tanto”.
La coltivazione dei funghi viene svolta a partire dallo scarto del fondo di caffè, seguendo il metodo Funghi Espresso; grazie alle importanti proprietà del fondo di caffè è possibile coltivare in modo naturale, senza l’aggiunta di input chimici, funghi commestibili della specie Pleurotus e Lentinula (comunemente conosciuti come orecchioni e shiitake).