MILANO – A San Valentino non può esserci spazio per i problemi di cuore. E perché la nostra pompa vitale sia sempre arzilla l’uso, sia pure senza esagerare, del cioccolato torna sempre utile. Ed è bello averlo potuto scoprire il giorno di San Valentino. Perché anche nel giorno più romantico dell’anno è possibile seguire un’alimentazione sana ed equilibrata senza rinunciare ai piccoli piaceri del palato.
La dieta per San Valentino
Sono le linee guida dell’Osservatorio Adi-Nestlè che, proprio per il giorno di San Valentino, consigliava: “Regalatevi un dolce risveglio con una tazza di latte e cereali, preferibilmente integrali, che, a differenza di quelli raffinati, conservano tutte le parti del chicco. Contengono, inoltre, importanti nutrienti come vitamine, minerali e fibre. Questa combinazione è perfetta per iniziare la mattinata con gusto e buonumore. Aggiungere un frutto arricchirà il momento più importante della giornata”.
Dopo la colazione, l’osservatorio consiglia di dedicare “mezz’ora all’esercizio fisico. Rilassatevi grazie ai Cinque Tibetani, una serie di movimenti ai quali viene attribuito un potere rivitalizzante e riequilibrante. Inoltre, la pratica di questi esercizi rappresenta indubbiamente un ottimo connubio tra stretching, respirazione e rilassamento.
E ancora: “Fra i due pasti principali, coccolatevi con del cioccolato fondente- spiega Giuseppe Fatati, direttore scientifico dell’Osservatorio Adi-Nestlè sugli stili di vita- oltre a essere buono è anche un prezioso alleato della nostra salute. Un recente studio, pubblicato sulla rivista Circulation, ha valutato gli effetti dell’assunzione regolare di dosi moderate di cioccolato fondente. Il risultato? Il rischio di sviluppare un’insufficienza cardiaca si riduce fino al 30%”.
Mangiare cioccolato fondente, in modo moderato infatti, favorisce il rilascio di sostanze che influiscono positivamente sul tono dell’umore. E per un pranzo e una cena all’insegna del romanticismo, meglio privilegiare piatti a base di pesce, raffinati, leggeri e salutari.
Da non dimenticare, infine, l’attività motoria: camminare quotidianamente, per almeno 30 minuti, con un ritmo sostenuto è una buona abitudine da associare a una corretta alimentazione.