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lunedì 04 Novembre 2024
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A Mondovì il Caffè Sociale inaugura il bancone-barcone per riflettere sull’identità

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MONDOVÌ (Cuneo) – L’inaugurazione del bancone di un bar diventa un momento per riflettere sui valori dell’accoglienza e dell’integrazione. E l’occasione per parlare di un libro in uscita e il progetto di cui il libro parla. Tutto questo succede sabato prossimo al Caffè Sociale di Mondovì (Cuneo). Ecco come descrive l’iniziativa L’Unione Monregalese.

Il nuovo bar della stazione di Mondovì, il Caffè Sociale, ha un “bancone-barcone”. Decorato con qualcosa di insolito: una coperta termica, di quelle usate per soccorrere i naufraghi in mare.

E sabato 21 dicembre alle 17 il bar inaugurerà l’originale bancone, fatto a mano dai volontari, con due importanti ospiti: gli antropologi Francesco Remotti e Adriano Favole.

Inaugurare il bancone di un bar è un compito un po’ strano per due professori universitari di Antropologia culturale: perché scomodarli?

Osservando bene il bancone si nota che al centro è esposta una coperta termica, di quelle usate per soccorrere i naufraghi in mare.

Ai lati sono affisse pagine che completano la decorazione: sono quelle del libro “Somiglianze” che l’autore Remotti presenterà nell’occasione, dialogando con il collega Favole. Sono pagine importanti per l’Associazione MondoQui e tutto ciò che le ruota intorno, compreso questo bar.

Raccontano di come l’identità sia un’aspirazione pericolosa, che vuol dividere “noi” dagli “altri” in modo netto e definitivo. Provocando indifferenza che può diventare disprezzo, e poi segregazione, respingimento, annientamento… Se l’identità è mediata dalla tolleranza, allora si può aspirare a una coesistenza che può contenere rispetto, autonomia e accettazione dell’altro, ma senza attenuare più di tanto l’indifferenza.

L’identità però è solo, appunto, un’aspirazione (nessuno è identico a nessuno) anche se viene promossa e cavalcata da capi politici e religiosi in voga.

È più corretto, e meno pericoloso, dire che tra le persone esistono “somiglianze” e “differenze” così, anche se capita di avere origini e mentalità diverse, possono instaurarsi interesse, relazione, coinvolgimento, dipendenza reciproca, progettazione comune, convivenza: sono queste le parole stampate sul bancone, che quelli del bar chiamano barcone: su queste parole naviga MondoQui, proponendole come nuovo vocabolario di una società più accogliente e umana.

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