MILANO – Il caffè a Expo. È successo domenica 27 settembre nel quadro degli eventi organizzati in occasione di Expo Milano e dell’Anno Europeo per lo Sviluppo presso la Cascina Triulza, la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), in collaborazione con l’Istituto Agronomico per l’Oltremare di Firenze (IAO), l’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), il Comitato Italiano del caffè, l’Associazione “Café Latino”, la Fondazione per la Biodiversità Slow Food, Oxfam Italia, Fairtrade, UNIDO ITPO Italia e la Commissione Europea ha organizzato un evento dedicato a promuovere i caffè centroamericani, illustrando anche le specificità delle diverse aree di produzione e sottolineando l’importanza dell’accesso a nuovi mercati.
Nei numerosi interventi sono stati sottolineati sia l’aspetto del gusto sia l’origine dei prodotti, la trasformazione della materia prima e la commercializzazione in Italia.
Pensando al consumatore e alle sue scelte, sono poi stati messi in luce i canali di distribuzione ed è stato illustrato il processo commerciale del caffè in Italia anche con il contributo di diversi torrefazioni: da Omkafè a Caffè Salimbene a Danesi di Roma. Torrefattori e referenti delle aree di produzione di ciascun Paese hanno anche presentato come si sviluppa il rapporto diretto tra torrefazioni italiane e produttori.
Alla giornata sono interventuti, fra gli altri, Mariarosa Stevan, Direttore Generale dello IAO, Juan Fernando Holguín Flores, Vice Presidente IILA e Ambasciatore dell’Ecuador in Italia, con un video messaggio Mario Cerutti, Presidente del Comitato Italiano del Caffè, un rappresentante di Pietro Sardo, Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Paolo Pastore, Direttore di Fairtrade Italia ed Henriette Geiger, a capo del Coordinamento geografico America Latina e Caraibi presso la Direzione Generale della Cooperazione internazionale e dello Sviluppo della Commissione Europea che è entrata nel dettaglio della difficile situazione che sta vivendo l’area per la Roya e tutti gli ingenti stanziamenti europei per debellare il morbo avido di piantagioni, soprattuto di quelle all’ombra, come sono quelle dei Paesi presenti alla conferenza.
Nel pomeriggio, presso il Cluster del Caffé, negli spazi del Guatemala ed El Salvador, si sono potuti degustare i caffè delle più importanti regioni di produzione in America centrale (Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras e Nicaragua).
Oltre alla degustazione, i partecipanti al convegno ma anche tutti i visitatori hanno potuto avere un contatto diretto con i referenti di alcune delle cooperative di produzione dei Paesi Americani coinvolti nell’iniziativa dell’Iao.
È stata un’occasione unica di incontro diretto con i Paesi produttori soprattutto per le torrefazioni e i torrefattori presenti.
