KOMAGOME (Giappone) – Quello che ho scoperto da una decina di anni a questa parte è che non esiste niente di meglio che bere un ottimo caffé in tranquillità in un bar non troppo caotico e a gestione familiare.
Sul portale di notizie The Japan Times ho scovato un articolo che rispecchia in parte questo mio lato tranquillo.
A Komagome, Tokyo, esiste un Cafè gestito dal signor Shigeo Ota che sei giorni su sette lavora dietro al bancone del suo bar. Purtroppo però con il passare degli anni e la costruzione di strade e superstrade, locali come questi si ritrovano ad avere pochissimi clienti e la frenesia della città si sposta più in centro, lasciando Shigeo Ota da solo a chiacchierare con i pochi clienti abituali rimasti.
Ota-san ha detto che negli anni 80‘ aveva clienti tutti i giorni e a tutte le ore, persino un tram si fermava di fronte al Cafè, ma ora con la nuova strada non passa più nessuno per la sua via.
“Tengo aperto il bar perché mi piace parlare con la gente”
Alla domanda del giornalista “Perché tiene ancora aperto?”, la risposta è così semplice e crepuscolare da farmi venire voglia di andare a Tokyo solo per bere un caffè in questo bellissimo posto; Ota-san dice “Beh, mi piace parlare con la gente e non saprei cosa altro fare“.
Questi sono luoghi un po’ dimenticati, ma pieni di vita, una vita vissuta che ha tanto da raccontare e piena di sincerità.