MILANO – A HostMilano un’iniziativa condivisa di formazione e responsabilità sociale. Umami Area Honduras produce caffè di alta qualità nella piantagione Finca Rio Colorado nell’Honduras occidentale, nella regione di Copan, in una porzione di terra di 45 ettari vicino al parco nazionale del Celaque.
Da quattro anni Umami Area organizza viaggi di formazione in piantagione ai quali partecipano operatori di settore, importatori, torrefattori e baristi. In una delle ultime edizioni hanno partecipato Carlotta Trombetta di Costadoro, Giulia e Giorgio Caballini di Dersut, Andrea Trucillo di Trucillo Caffè, Alessandro Borea di La Genovese, Mattia Giuliani di La Brasiliana che, sotto la direzione di Andrej Godina caffesperto, hanno partecipato a una dieci giorni di formazione sulla produzione del caffè di qualità.
All’interno del programma del campus ci sono state numerose occasioni per conoscere alcuni produttori locali di caffè, parte della comunità locale e Francisco Villeda Panchito, capataz di finca Rio Colorado. La figlia di Francisco, Lourdes Villeda è impiegata nella caffetteria della cooperativa Cocafcal e lavora part time per il controllo qualità nel laboratorio assaggi.
Grazie a un corso di formazione barista skills e brewing lei, assieme alla sua collega Mary Portillo, sono riuscite a partecipare al campionato barista di Honduras con lo straordinario risultato di una vittoria per due anni di fila.
Mary Portillo, campionessa nazionale, ha avuto come trainer Lourdes che la ha accompagnata nel suo percorso di formazione fino alla finale mondiale del World Barista Championship.
Umami Area offre alla comunità locale formazione professionale gratuita per i suoi soci e nell’ambito di questa attività e di un ricco programma di responsabilità, ogni anno organizza un viaggio in Europa. L’anno scorso Francisco Villeda Panchito partecipò alla Triestespresso Expo, quest’anno con il supporto delle aziende sopra citate sua figlia parteciperà ad Host Milano.
Carlotta Trombetta: “Mi ricordo quando in piantagione in Honduras è nata l’idea di ospitare Lourdes in Italia, e sono felice oggi di aver preso parte con Costadoro a questa bellissima iniziativa di Umami. Io e Lourdes abbiamo molte cose in comune: entrambe giovani figlie di imprenditori nel mondo del caffè, seppure con vite diverse. Il padre di Lourdes è responsabile di una piantagione, mentre il mio di una torrefazione torinese. Spero che questo viaggio in Italia l’arricchisca quanto quel viaggio in piantagione aveva arricchito me. Dandole la possibilità e gli strumenti di ampliare le sue conoscenze merceologiche conoscendo le realtà con le quali collabora. Fino a qualche anno fa i migliori raccolti erano destinati a paesi terzi, oggi questo trend sta cambiando, e anche nei paesi di origine si consuma caffè di qualità. Lourdes e tutta la sua famiglia ci hanno accolto con amore nella loro casa, e spero di poter ricambiare facendole vivere la nostra Italia. Perché dobbiamo sempre ricordarci che dietro ad una tazzina ci sono le persone.”
Giulia e Giorgio Caballini: “Il viaggio in Honduras per noi è stata un’esperienza indimenticabile, oltre ad essere stato molto formativo dal punto di vista tecnico/operativo, lo è stato soprattutto dal punto di vista umano perché ci ha permesso di conoscere una popolazione davvero speciale, che con poco è in grado di essere felice e generosa con tutti. Abbiamo potuto parlare direttamente coi coltivatori di caffè, delle persone veramente genuine, sincere, appassionate, dei lavoratori instancabili: dovremmo tutti imparare da queste persone. Grazie a Umami Area ci siamo potuti calare in una realtà e in un mondo completamente diverso dal nostro, dove la gente si aiuta e lavora insieme, dove ci sono ancora dei valori forti che tengono unite le persone. Siamo contentissimi di rivedere Lourdes a Host e le auguriamo che il suo viaggio in Italia sia per lei un’esperienza importante tanto quanto lo è stata la nostra nel suo Paese!”
Alessandro Borea: “Tra le esperienze che ho avuto la fortuna di vivere durante il viaggio in Honduras, fatto grazie a Umami Area, è stata la possibilità di conoscere persone straordinarie quella a cui lego i migliori ricordi. Con alcuni coltivatori, e con le loro famiglie, sono riuscito a mantenere vivo il rapporto e ancora oggi ci sentiamo di frequente. Ricordo ancora con emozione la serata passata a casa di Francisco “Panchito” Villeda. La sua famiglia ci ha ospitati e accolti in maniera straordinaria. È stato in quell’occasione che ho conosciuto Lourdes, la figlia di Panchito, ed è li che è nata l’idea, tra tutti i partecipanti al Campus, di organizzarle un viaggio in Italia.
Ora a distanza di un anno, grazie ad Andrej, siamo finalmente siamo riusciti a metterla in atto e sono felice di rivedere Lourdes accogliendola presso il nostro stand a Host. Sono orgoglioso di portele offrire il caffè di suo padre tostato da noi e inserito nella nostra linea di Specialty Coffees. Allo stesso modo avrò il piacere di ospitarla anche ad Albenga a visitare la nostra torrefazione.”
Mattia Giuliani: “Il viaggio in piantagione è stata una grande esperienza, sia dal lato formativo che umano. È importante conoscere, vedere, capire, vivere il caffè dalla raccolta alla lavorazione, prima che arrivi in tazzina all’ utente finale. La conoscenza e la cultura che ruotano intorno al mondo del caffè negli ultimi anni sono in costante crescita; questo fa sì che anche la qualità aumenti, a partire dalla coltivazione, raccolta e processamento da parte del coltivatore, ancor meglio se tramite un commercio equosolidale, per arrivare al barista e quindi al cliente finale. La famiglia Villeda ci ha accolto e ospitato con semplicità ed entusiasmo, facendoci conoscere la propria realtà, e per questo ringrazio loro, Andrej e l’intera associazione Umami. Felice di aver contribuito al viaggio di Lourdes in Italia non vedo l’ora di incontrarla e averla come ospite.”
Andrej Godina, presidente di Umami Area Honduras: “È importante sottolineare che il caffè che consumiamo ogni giorno, qualsiasi sia la provenienza, deve portare con se una porzione minima di responsabilità sociale, ovvero deve permettere al produttore uno stile di vita che gli permetta di sviluppare la sua attività e sostenere la famiglia. Assicurare uno sviluppo sostenibile della comunità locale nei paesi di origine del caffè è divenuto ora un dovere dei paesi consumatori: il viaggio di Lourdes Villeda è una piccola azione che assieme alle aziende qui citate rende il caffè prodotto in finca Rio Colorado più sostenibile”.
E’ possibile incontrare Lourdes Villeda negli stand delle aziende citate ad HOST e nell’area To Coffee, pad. 24 – V50-Z49