MILANO – Brusco ribasso dei prezzi nelle ultime due sedute della borsa newyorchese, che precipita ai minimi degli ultimi 8 mesi. Tra giovedì e venerdì l’Ice Arabica ha lasciato sul campo 465 punti. Nell’ultima seduta della settimana, il contratto per scadenza maggio ha perso il 3% scivolando a 120,45 centesimi.
Il contratto per scadenza ravvicinata è arretrato a sua volta di 380 punti chiudendo a 117,95 centesimi. Era da giugno 2016 che il mercato di oltreoceano non scendeva in queste aree di prezzo.
A fronte della perdurante mancanza di novità sul fronte dei fondamentali, i ribassi vanno imputati soprattutto all’andamento del dollaro, in parziale ripresa, e alla debolezza del quadro tecnico.
New York osserva oggi un giorno di chiusura per la ricorrenza del President’s Day. Da domani, alla riapertura delle contrattazioni, avremo modo di verificare la reale entità e natura del trend.
Le statistiche dell’ultimo Cot evidenziano intanto una consistente riduzione delle posizioni short detenute dai non commercial (oltre 8.800 lotti in meno) e un calo dell’open interest, quest’ultimo attribuito soprattutto ai riallineamenti attuati in vista delle imminenti scadenze.
Scorte in calo
Sul fronte del commercio, le statistiche diffuse venerdì dalla Green Coffee Association rilevano la quinta flessione Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.Contenuto riservato agli abbonati.
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