BOLZANO – “Il caffè è un rito antichissimo che si ripete anche oggi. Rappresenta una pausa, ma anche un momento di aggregazione e di socialità”. Un pezzo di storia di Rovereto attraverso la storia della Bontadi, la più antica torrefazione d’Italia quando l’Italia ancora non esisteva.
È questo il contenuto di “Bontadi: dal 1790 una storia che continua” del giornalista Rocco Cerone, edito dalla Grafica di Mori, con scatti d’autore di Jacopo Salvi.
Un viaggio nella storia e nella cultura del caffè
“Molto spesso nel sorbire una tazzina al bar non si riesce a fare mente locale a quanto lavoro ed a quante persone lavorano nell’universo del caffè”, scrive Cerone che invita il lettore a un viaggio nella storia e nella cultura del caffè dedicato a tutte le professionalità che ruotano attorno a questa materia prima, seconda più scambiata al mondo dopo il petrolio.
È infine la storia della famiglia Bontadi e di chi ne ha preso il testimone, Stefano Andreis.
La torrefazione roveretana ormai è affiancata da museo del caffè, accademia e degustazione.