MILANO – LifeGate è una meritevole associazione milanese che da tempo si occupa di sostenibilità e sociale legata ai temi dell’alimentazione. E anche del caffè. Come in questo caso con l’articolo di Chiara Boracchi apparso sul sito dell’associazione lifegate.it da dove lo abbiamo ripreso perché la filiera ne prenda conoscenza.
CERRETO GUIDI (Firenze) – Il cibo è un viaggio nel tempo: lo pensa Tiziana Maggiorelli, la titolare del bar pizzeria Il Mattarello, da tempo tra i locali a marchio LifeGate Café, dove riporta tutti ai sapori di una volta.
Far felici i clienti, tornando ai sapori di una volta, puntando su ingredienti selezionati e materie prime biologiche e di qualità.
È questo l’obiettivo di Tiziana Maggiorelli, titolare del bar pizzeria Il Mattarello di Cerreto Guidi (Firenze), che ha deciso di aderire al progetto LifeGate Café, il network selezionato di locali che promuove la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente. Ecco cosa ci ha raccontato.
Qual è la filosofia del suo locale?
Abbiamo scelto di proporre tutti prodotti di nostra produzione artigianale, a partire dal pane, ai dolci, utilizzando solo materie prime naturali e selezionate. Ci teniamo a che il cibo sia il più semplice e sano possibile. E poi abbiamo un’attenzione particolare per chi non può mangiare determinati alimenti o segue particolari diete. Con una proposta specifica per le persone vegane e per chi ha problemi col glutine.
Per il pane e la pizza usiamo solo il lievito madre e cerchiamo sempre di utilizzare, in tutte le preparazioni, ingredienti il più naturale possibili. Questa è la nostra filosofia, il rispetto della natura.
Cosa pensano le persone della sua scelta? Quanto sono cibo-consapevoli?
Direi che la nostra proposta piace molto e che i nostri sono decisamente clienti consapevoli: conoscono il cibo che mangiano e, soprattutto, sono soddisfatti! Vengono da noi persone di diverse fasce d’età: sia tanti giovani, che apprezzano molto il nostro impegno nell’offrire sempre prodotti sani e naturali, sia anche tanti anziani che invece apprezzano il nostro sforzo di voler riproporre i sapori di una volta. E ricordano, attraverso il cibo, quando erano bambini. Questo ci fa davvero felici.
Cosa significa per lei aver aderito al progetto LifeGate Café?
Per noi l’adesione al progetto LifeGate Café è stata davvero molto importante, vuol dire tornare ai valori di una volta, di rispetto di quello che mangiamo e di consapevolezza. In un mondo che va di fretta, dominato dalla tecnologia e in cui tutti sono stressati, prestare così tanta attenzione a un cibo che sia naturale, sano, fatto bene, vuol dire per noi anche imparare a fermarsi, concedersi una pausa.
In questo progetto credo parecchio. Aver adottato il caffè Lavazza Alteco per me è altrettanto importante. Sono contenta che Lavazza mi abbia dato la possibilità di far conoscere questo ottimo caffè, bio e certificato, che tra l’altro ha anche una buona risposta: ai miei clienti piace tanto!
Cosa si aspetta da LifeGate Café?
Mi aspetto un’evoluzione ulteriore da parte dei clienti, sperando che sempre più persone possano capire l’importanza di consumare prodotti buoni, biologici, che rispettano la natura. Mi aspetto che sempre più persone diventino davvero consapevoli di quello che mangiano e che apprezzino lo sforzo di ricerca di ingredienti selezionati. Fa bene all’ambiente e a noi stessi.
Lavazza Alteco, buono e naturale, come “una volta”
Per Tiziana Maggiorelli, aver aderito al progetto LifeGate Café e aver adottato il caffè Lavazza Alteco non significa semplicemente avere una proposta diversa rispetto a quella degli altri locali. Attraverso materie prime naturali e biologiche e grazie a un caffè buono e certificato, 100% da agricoltura biologica e certificato UTZ, Tiziana riporta tutti indietro nel tempo, agli autentici sapori di una volta. Un percorso di sostenibilità e un ritorno alla semplicità che fa bene a tutti: a noi e al pianeta.
Chiara Boracchi