LUGANO (Svizzera) – Il drone si è levato in volo tre volte nell’ultimo mese. Con i suoi 12 kg di caffè a domicilio. Da portare a destinazione. Al Baja del Lido di Melide, alla Capanna del Monte Bar, ad Appway a Chiasso. Un’iniziativa di Masaba Coffee, che con la collaborazione di dronability.ch. Assieme, hanno voluto testare le potenzialità della consegna dal cielo ai clienti.
Caffè a domicilio. La nuova frontiera
«Tanti avrebbero voluto provare. – ammette Jean-Claude Luvini – Per ora ci fermiamo qui. Volevamo vedere che risposta avrebbe avuto l’idea. È stata entusiastica. Ma far volare un drone resta impegnativo. È grande, delicato, ha bisogno di spazio per atterrare e può anche rappresentare un rischio per la gente».
Non è però una rinuncia
«Vediamo come si evolve la situazione. Il potenziale è enorme, magari in breve tempo le consegne con drone diventeranno una realtà. Abbiamo fatto un test. Ma al momento ci piace ancora troppo il contatto con le persone per affidare il caffè a domicilio a un robot».
Anche il tragitto non è stato quello effettivo, da Savosa verso il resto del Ticino.
«Il drone si è levato in volo nei pressi del luogo di consegna. Anche se teoricamente potrebbe percorrere 8 chilometri in linea d’aria».
Il trasporto del futuro
Una maniera con cui abbattere dunque, in futuro, le difficoltà del trasporto su strada che affligge il territorio. «Con questo tipo di spedizioni si potranno risolvere alcuni problemi logistici propri del nostro Cantone. Come strade affollate, ambiente fisico complesso, articolato in valli, montagne e zone discoste. Il drone a uso civile per le consegne urgenti e a breve distanza potrà smaltire una cospicua mole degli ordini nella classe di peso leggero, senza portare sulle strade auto o furgoni».