MILANO – Quando si pensa a Princi l’immagine è quella di 5 panetterie milanesi con forno e tavoli. Prodotti dolci e salati. Ma anche di una gastronomia a Milano e a Londra. Infine, dell’alleato di Starbuck’s con il quale l’azienda meneghina ha siglato di recente un accordo commerciale.
Princi e Starbucks: una partenership che dà già i primi frutti
Si vedono già i risultati, ancor prima dello sbarco in Italia del colosso Usa, previsto a Milano, Piazza Cordusio, nel 2018. Al quale dovrebbero poi seguire altri 300 locali nel giro di 5 anni, in alleanza con il gruppo Percassi di Bergamo.
Il patto, finanziario e di licenza
E’ stato siglato tra l’imprenditore calabrese e gli investitori nazionali Angel Lab e Pekepan dell’estate 2016.
Prevedeva appunto l’ingresso di pane e dolci italiani nei negozi del gruppo americano; ma anche l’entrata diretta di spazi sotto insegna Princi nelle maggiori location della catena Usa, rappresentate proprio dalle Roastery cioè torrefazioni con negozio.
La prima realizzazione concreta, riferisce ‘Usa Today’, è prevista proprio questa settimana. Presso la Starbucks Reserve Roastery & Tasting Room di Seattle, il negozio-laboratorio dove vengono anche creati i nuovi prodotti.
Quali gli obiettivi dell’alleanza
“Abbiamo grandi piani per questo alleato italiano di fascia decisamente alta. – Ha spiegato al quotidiano Kevin Johnson, amministratore delegato di Starbucks durante la presentazione degli obiettivi del quarto trimestre 2017 – Princi sarà con noi in ogni Starbucks Reserve Roastery. Come in quella di 2.400 metri quadrati di Piazza Cordusio a Milano. Incluso il nostro eccezionale locale di 2.800 metri quadrati di Shanghai in apertura a dicembre”.
Inoltre Starbucks supporterà il lancio di numerose botteghe Princi indipendenti. Queste, ha precisato Johnson, “non porteranno il nostro marchio, ma saranno comunque nostre alleate e fornitrici privilegiate”.