BOGOTÁ, Colombia – Aumentare la produzione annuale di caffè dagli attuali 14 a 18 milioni di sacchi entro il 2024. Questo l’obiettivo fissato dal governo colombiano. Così secondo quanto ha riferito il ministro delle Finanze Mauricio Cárdenas (FOTO) nel corso dell’81esimo vertice degli esportatori di caffè. Un incontro che si è tenuto a Cartagena.
Colombia e caffè: insieme verso un’esperienza culturale
“La Colombia ha di certo una presenza importante nel mercato mondiale del caffè. Infatti, il consumo di caffè sta crescendo. La gente paga di più per il caffè che è diventata una esperienza culturale”, ha detto Cárdenas citato da “HsbNoticias”.
Il governo, sintetizza la testata, sta lavorando allo stanziamento di circa 25 miliardi di pesos (l’equivalente di circa 7 milioni di euro) per il settore, con la speranza di ampliare la superficie coltivata a caffè.
Coltura del postconflitto
Un’operazione che ha un’ulteriore forza nel fatto che il caffè è una “coltura del postconflitto”, alludendo alla possibilità di destinare alla coltivazione del chicco i terreni per anni teatro della guerra civile tra le forze di sicurezza dello stato e le Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia).
“A differenza del Brasile e del Vietnam, la Colombia è uno dei pochi paesi al mondo in grado di espandere le superfici coltivate a caffè traendo così profitto dall’incremento della domanda mondiale” ha dichiarato lo stesso Cárdenas.