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venerdì 22 Novembre 2024
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Così Fairtrade Italia risponde al servizio “Cioccolato Amaro” di Report

A fronte delle accuse mosse dalla trasmissione di Rai 3, il commercio equo italiano difende il proprio operato a favore di migliaia di agricoltori e lavoratori di Asia, Africa e America Latina.

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PADOVA – Facendo seguito all’inchiesta proposta lunedì sera all’interno della trasmissione di RAI 3 “Report” , Fairtrade Italia ha diffuso il seguente comunicato. In esso, si annuncia l’adozione di misure di controllo. Si difende nel contempo l’operato del commercio equo.

Fairtrade Italia controbatte alle accuse di Report

Il servizio “Cioccolato amaro” di Report andato in onda lunedì sera su RAI 3 denunciava alcune violazioni in una cooperativa di produttori di cacao del commercio equo. Il circuito internazionale Fairtrade ha già avviato la procedura di controllo rispetto a quanto è stato mostrato.

Durante il servizio, è stato presentato un unico episodio di presunta infrazione. Report così, condanna il lavoro che da più di vent’anni le organizzazioni del commercio equosolidale di tutto il mondo svolgono. Assicurando migliori condizioni commerciali ad agricoltori e lavoratori dei Paesi in via di sviluppo. Di sicuro in contesti estremamente difficili e articolati. Inoltre vengono completamente ignorati tutti i risultati che il commercio equo nel mondo ha riportato nel tempo.

Il mondo Fairtrade

L’organizzazione lavora con 196.000 piccoli produttori di cacao. Di questi, circa 32.500 sono in Costa D’Avorio. Grazie al circuito Fairtrade solo nel 2015 nel Paese africano le organizzazioni hanno ricevuto 9 milioni di euro di Fairtrade premium. Cio è servito alle attività volte al rafforzamento delle comunità.

Solo se ci saranno organizzazioni più forti e con più capacità di far valere il proprio lavoro nelle trattative commerciali, sarà possibile assicurare maggiori diritti ai lavoratori del settore, e, nel lungo periodo, si potranno trovare delle risposte per situazioni di estrema povertà del Paese.

Attraverso il pagamento di un prezzo più giusto e di un Premio, il commercio equo infatti lavora per combattere all’origine le cause del lavoro minorile e della deforestazione.

Il mondo del commercio equo è fatto da migliaia di volontari, associazioni, 2.000 Fairtrade Towns in 28 paesi, scuole, chiese

Per migliaia di consumatori in tutto il mondo i prodotti del commercio equo rappresentano uno strumento concreto per promuovere attraverso le piccole scelte quotidiane scambi commerciali che assicurano maggiori diritti ai contadini e ai lavoratori dei Paesi in via di sviluppo.

Il servizio di Report non ha mostrato alcuna altra soluzione percorribile per affrontare i problemi che quotidianamente sono costretti ad affrontare i produttori agricoli dei Paesi in via di sviluppo come lo sfruttamento commerciale e la sudditanza economica.

La posizione integrale del circuito Fairtrade rispetto al servizio è disponibile qui.

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