MILANO – Il report ICO diffuso lo scorso fine settimana tira le somme e traccia un primo bilancio dell’annata caffearia appena conclusa. La produzione mondiale viene confermata al livello record di 153,9 milioni di sacchi, in crescita dell’1,5% sull’annata precedente.
Contestualmente, l’Organizzazione londinese ha reso nota anche la sua prima stima sui consumi mondiali 2016/17, che risultano pari a 155,1 milioni di sacchi. Ciò determina, per il terzo anno consecutivo, un saldo negativo tra produzione e consumi.
Indicatore ai minimi da giugno
I dati di settembre evidenziano intanto un consistente arretramento dell’indicatore composto. L’indicatore giornaliero è oscillato tra un minimo di 120,71 cents il 6 settembre e un massimo di 128,95 cents raggiunto il 18 settembre.
La media mensile scende a 124,46 cents, in calo del 2,9% rispetto ad agosto. È il secondo livello più basso dell’annata trascorsa, superiore soltanto a quello di giugno.
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