MILANO – Goppion porta a Host 2017 la storia del caffè. La torrefazione trevigiana da quasi 70 anni – nel 2018 – seleziona caffè da tutto il mondo e li racconta con le sue miscele: Ja.Bl.Mo, Nativo, Dolce, CSC, Eroica, Edizione Limitata.
Miscele che si fanno interpreti di una storia, come quella del primo caffè certificato Faitrade in Italia o quella dei commerci e delle caffetterie della città del settecento a Venezia. Dal 20 al 24 ottobre 2017 in fiera a Milano i visitatori potranno conoscere queste storie tra assaggi, parole e degustazioni.
“Ci piace presentarci a questa importante fiera– spiega Paola Goppion – come un’azienda che ha fatto storia e crea racconti. Con il caffè. Dietro ogni latta c’è un progetto, un messaggio, un colore e un paese lontano. Tutto frutto di un lungo percorso che l’anno prossimo ci porterà al traguardo dei 70 anni di attività. Per festeggiare a breve presenteremo la nostra edizione limitata dedicata a Luigi Goppion che tanti anni fa acceso il fuoco e a chi da allora non ha smesso di crederci e alimentarlo”.
Le miscele più rappresentative dell’azienda sono: Nativo, Ja.Bl.Mo, Espresso Italiano C.S.C, Dolce. Tra i progetti speciali: Edizione Limitata ed Eroica. In ogni latta una storia che troverà spazio in una grande illustrazione pensata proprio per Host dai giovani artisti di Mimicocodesign.
Le mani che raccolgono i chicchi in uno sfondo arancione rappresentano Nativo. Nel 1987, per prima in Italia, Goppion ha infatti iniziato a produrre caffè importato dal Sud del mondo sulla base dei principi del commercio equosolidale, per conto di una realtà divenuta in tempi recenti Altro Mercato.
Dopo 10 anni di questa esperienza, nel 1997, è nato Nativo certificato da IMC e Fairtrade. Nell’illustrazione di Host un grande veliero racconta il viaggio di Ja.Bl.Mo, acronimo di Jamaica Blue Mountain. il nome di una regione dove si coltiva la qualità di arabica più pregiata al mondo.
I suoi limitati quantitativi vengono esportati in speciali barili di legno, come il rum. Nell’illustrazione le piantine di caffè di Espresso Italiano CSC® – Caffè Speciali Certificati – la certificazione rilasciata dal Consorzio di garanzia che tutela la qualità in tutto il percorso del chicco di caffè, dalle origini al consumatore.
Infine gondole e caffetterie in Piazza San Marco per Dolce, il caffè dedicato a Venezia con i dipinti del pittore settecentesco Francesco Guardi nella grafica.
L’omaggio a una delle città che ha maggiormente diffuso la cultura italiana del caffè nell’Occidente: il caffè arrivò a Venezia alla fine del 1500 grazie ai mercanti che portavano le spezie dall’Oriente.
Una confezione nuova per una miscela che l’azienda produce da sempre, la prima lanciata dall’azienda nel 1948. Solo il nome è cambiato, diventando Dolce dal precedente Gran Miscela Dolce, mettendo così in risalto la sua caratteristica organolettica principale.