MILANO – Metti una mattina al Sant’Ambroeus. Potrebbe cominciare così questa interessante storia, che riprendiamo da Linkedin e riportiamo qui sotto. I protagonisti? Due personaggi piuttosto noti. Da una parte Urbano Cairo (patron di RCS, LA7 e del Torino Calcio).
Dall’altra, l’autore del post: Alessandro Proto, brillante consulente finanziario, più volte all’onore delle cronache.
È ora di colazione e i due prendono assieme un caffè al banco della prestigiosa pasticceria meneghina. Attaccano a discutere di … finanza, economia, media, manovre politiche in vista delle elezioni?
No, di caffè
Oggetto del contendere: il momento in cui va bevuto il bicchiere d’acqua servito assieme alla tazzina di espresso.
Prima o dopo il caffè?
A confronto due diverse scuole di pensiero. Una, ortodossa (Proto). L’altra, eretica (Cairo). E poiché la dialettica non fa difetto a nessuno dei due, la discussione si trasforma in una contesa degna del dibattito di Oxford.
Tanto da allargarsi pure ad altri avventori del Sant’Ambroeus. Coinvolgendo anche l’avvocato Gianni Origoni, contitolare di uno dei più importanti studi legali italiani. E ancora, il direttore di un’importante società di consulenze e altri stimati professionisti.
Oltre alla persona più indicata a fornire una risposta a questa domanda. Ossia il barista.
L’epilogo lo lasciamo alla vostra lettura. Al pari della morale che Proto trae da questa storia. Anche noi vogliamo comunque ribadire che l’acqua va bevuta prima e non dopo il caffè.
Con buona pace di Cairo
Ammettiamo un’eccezione soltanto nel caso in cui l’espresso sia una ciofeca (cosa che possiamo escludere nel caso del Sant’Ambroeus).
Il post – inutile dirlo – è andato virale. E non mancherà di suscitare altre discussioni. Sui social. E anche nei bar.