ROMA – Agosto, vacanza mia non ti conosco. Secondo i dati della Fipe la maggior parte dei pubblici esercizi italiani non abbasserà le proprie saracinesche durante il mese che segna il picco della stagione turistica.
Resterà infatti aperto ben l’89% dei ristoranti e il 72,1% dei bar, percentuale che si pone in leggera crescita rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Anche per quanto riguarda i grandi e medi centri urbani non si preannunciano sostanziali variazioni, come dimostrato dal fatto che solo nel 10% dei comuni capoluogo le amministrazioni hanno predisposto un programma di aperture minime garantite dei pubblici esercizi.
Nel resto dei comuni le aperture e chiusure verranno regolate dalla normale dinamica di mercato e dalla volontà di ogni singolo imprenditore.
Su agosto parla il Presidente Fipe Lino Enrico Stoppani
“Le aperture dei pubblici esercizi durante il mese di agosto indicano un atteggiamento parzialmente diverso rispetto al passato. Con differenti spiegazioni”, commenta il Presidente di Fipe Lino Enrico Stoppani.
Che aggiunge: “Da un lato contribuiscono a migliorare per i gestori il bilancio dell’attività. E sono un segno della graduale ripresa del comparto turistico. Che quest’anno ha visto una ripresa dell’1,5% per il periodo luglio-settembre rispetto allo scorso anno.
In questo frangente non può mancare un particolare apprezzamento nei confronti di un lavoro che non conosce soste. E neppure vacanze e festività. Un apprezzamento che va a tutti quegli addetti. Che operano, nelle località turistiche così come nei piccoli e grandi centri. Per garantire a turisti e cittadini un servizio puntuale e di qualità”.