SYDNEY – Fine Food Australia è un’importante rassegna specializzata nel settore agroalimentare. L’evento, che ha cadenza annuale, e si alterna tra le città di Sydney e Melbourne ed è rivolto esclusivamente al trade.
L’edizione 2016, che si è svolta a Melbourne, ha registrato la partecipazione di circa 1.000 espositori provenienti da 40 nazioni su una superficie espositiva pari a 30.000 mq ed ha attratto 26.834 visitatori.
La fiera torna quest’anno a Sydney, dall’11 al 14 settembre, negli spazi del ICC Sydney, Darling Harbour.
L’Italia è l’11° paese fornitore dell’Australia, nonché il 3° tra i Paesi fornitori Europei, dopo Germania e Regno Unito e davanti a Francia (1,77%) e Svizzera (1,25%).
Il saldo della bilancia commerciale Australia/Italia è sfavorevole all’Australia con un disavanzo commerciale per l’Italia pari nel 2016 a 3,5 mld di euro, in aumento rispetto al 2015 di circa l’1,6%.
Nel 2016 l’Italia ha esportato in Australia prodotti agroalimentari per un valore complessivo pari a 497 mln di euro, in crescita del +6,5% rispetto all’anno precedente (dati Istat). Anche nei primi tre mesi del 2017, il trend si è confermato in crescita del +5,5 % attestandosi attorno a un valore pari a 114 mln di euro.
Il settore agroalimentare rappresenta la seconda voce principale dell’export italiano in Australia. Dopo il settore dei macchinari.
In tale ambito, si rileva una crescita delle bevande (+9,3%) per un ammontare complessivo pari a 102 mln di euro. Sia per quanto riguarda il vino (+14,6%, per un valore pari a 47,7 mln di euro), l’acqua imbottigliata (+9,7%, pari a 21,8 mln euro). Poi le bevande alcoliche (+10,6%, pari a 12,4 mln di euro) e in misura minore l’aceto (+3,4%, pari a 8 mln di euro). Mentre sono in controtendenza le bevande analcoliche. Che scendono del 22,3%. Per un valore pari a 3,4 mln di euro e le birre (-0,3% pari a 6,8 mln di euro).
E l’export di caffè torrefatto italiano ha toccato il 36,76 milioni
Rilevante anche l’export di caffè torrefatto. Che ha raggiunto nel 2016 (dati CIC) i 36,76 mln di euro.
Considerate le potenzialità di sviluppo del mercato australiano e l’importanza che la manifestazione riveste in quest’area geografica. La partecipazione alla Fine Food 2017 rappresenta un’ottima opportunità. Per favorire una maggiore conoscenza dei prodotti italiani. Consolidare le posizioni già acquisite e sviluppare nuovi rapporti commerciali.
Inoltre, in considerazione del rilevante fenomeno dell’Italian Sounding, si ritiene strategico presidiare il mercato. Che offre importanti opportunità di sbocco ai prodotti Made in Italy, molto apprezzati.
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