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venerdì 22 Novembre 2024
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Il caffè in Russia? Quasi un lusso secondo il quotidiano Izvestija

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MOSCA – Il quotidiano russo Izvestija, citando proprie fonti, ipotizza un’impennata dei prezzi del caffè in Russia entro la fine dell’anno. Secondo il giornale, i dati forniti dal Ministero dell’Agricoltura russo e dalla dogana evidenziano già un aumento del 21,7% dei prezzi delle forniture all’ingrosso del caffè nei primi cinque mesi del 2017.

L’impennata dei prezzi delle importazioni si spiega con il raccolto in America Latina. E anche con la volontà degli esportatori di compensare le perdite degli anni passati.

Per ora, i rivenditori al dettaglio in Russia non si sono adeguati alla crescita dei prezzi all’ingrosso. E gli aumenti finora sono stati modici. Nove per cento al chilo per il caffè solubile. Sei per cento al chilo per quello in grani. E 3 per cento per una tazzina di caffè al banco.

Tuttavia, afferma “Izvestija”, l’impennata dei prezzi entro la fine del 2017 potrebbe raggiungere il 20 per cento. Nel frattempo l’Autorità russa per la qualità dei prodotti alimentari (ROSKOMKACESTVO) ha diffuso i dati di un sondaggio sulla spesa dei moscoviti per il caffè.

700 euro per una tazza al giorno consumata al bar

Per una tazza al giorno consumata nelle caffetterie e nei bar, un moscovita spende oltre 43mila rubli (circa 700 euro) l’anno. Per il consumo del caffè in grani macinato in casa invece la spesa annua è di 53mila rubli (circa 900 euro). Minore la spesa per il consumo di caffè in cialde o capsule a casa. Che è pari a 17mila rubli (quasi 300 euro) l’anno.

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