LECCE – L’imprenditrice pugliese Chiara Montefrancesco, direttore generale della Valentino Caffè Spa, è stata appena eletta a Roma Vice Presidente Nazionale della CNA INDUSTRIA. E’ un incarico di prestigio ed ha valenza soprattutto perché affidato ad una imprenditrice del settore caffè e del Sud.
“Io vengo dal manifatturiero – ha dichiarato Montefrancesco nel suo discorso – che considero il motore dell’ economia di un paese come l’Italia privo di materie prime. Il manifatturiero muove l’intero sistema economico in termini di occupazione, di redditi e consumi, di forniture e commesse ,di import export, di servizi.
L’Italia sta ripartendo, l ‘economia ricomincia a marciare, lo dice l’Istat lo dice la Banca d’Italia. Lo confermano le esportazioni che stanno aumentando in maniera esponenziale”.
“Io vengo dal Sud e mi rendo conto che il Mezzogiorno si prepara a ripartire – ha concluso – ed è necessario lavorare perché anche il Mezzogiorno sia protagonista di questa ripresa economica.
In questo modo sarà tutta l’Italia a correre più velocemente. L’Italia sta cambiando è una bella sfida quella che ci aspetta e da parte mia ci sarà il massimo impegno”.
Chi è Chiara Montefrancesco
Chiara Montefrancesco, nata a Copertino, laureata in giurisprudenza, è contitolare e direttore generale della Valentino caffè Spa, azienda di torrefazione con sede a Lecce.
È entrata nell’azienda familiare giovanissima. Appena laureata nel 1999 ha assunto l’incarico di collaboratrice amministrativa in ossequio al principio della meritocrazia affermato dai cofondatori dell’azienda, i fratelli Gaetano ed Egidio Montefrancesco.
Nel 2002 è entrata nel Cda della Valentino caffè Spa divenendone vice presidente.
Nella sua qualità di vicepresidente ha sviluppato l’internazionalizzazione dell’azienda. Dando rinnovato impulso alla sede di Lussemburgo e all’ampliamento dei mercati esteri.
Dal 2010 ha assunto altresì la carica di Direttore Generale. Varando importanti progetti anche in collaborazione con l’Università per la realizzazione di prodotti. In particolare le cialde in cellulosa eco compatibili. Attenti alla presenza dell’uomo.
Allo studio, sempre in collaborazione con Unisalento, anche un progetto per il riuso delle pose del caffè.