MILANO – La dipendenza da teina batte la dipendenza da caffeina. E non sempre in positivo. Nella battaglia tra tè e caffè la guerra è ancora da vincere. E se pensate che una tazza di tè matcha possa risolvere tutto, forse, dovreste porvi dei dubbi.
Tè fa davvero bene?
Il tè inglese, elisir di giovinezza della Regina Elisabetta II, è davvero così benefico?
Proprio tutti gli infusi che ci aiutano alla remise en forme fanno realmente bene? Nì. Mashed.com ha analizzato tipologie di tè & effetti sul nostro corpo.
E forse il tè verde, buono of course, non è altro che un palliativo rispetto al King Of, quellonero?
Té che fanno molto MALE
No ai tè detox. Questa è una notizia bomba, soprattutto adesso che è il momento di massima attenzione al remise en forme! Motivo? La foglia di Senna, per esempio, ha note proprietà lassative: se siete costipate o dovete fare un intervento chirurgico potrebbe essere una buona idea berne un infuso. Altrimenti rischiate di dovervi confrontare con un bel mal di pancia.
No agli infusi fai da te, alle erbe. Sono spesso dei meri placebo. La sensazione piacevole è legata più al marketing che non ai reali effetti delle sostanze che contengono. Fatevi aiutare e consigliare da un’esperta erborista prima di creare misture. Potrebbero avere degli effetti collaterali inaspettati oltre che indesiderati.
No al kava kava. Proviene dal Pacifico meridionale, ha qualità sedative indubbie. Usato come rimedio per l’ansia, ma può produrre stati di sonnolenza e di torpore se consumato regolarmente. È stato vietato in Australia e Polonia ed è collegato a casi di disfunzioni epatiche riconosciute. Se mischiato all’alcol o a farmaci potrebbe avere notevoli effetti collaterali.
No alla Consolida maggiore.
Si dice che abbia ottime proprietà curative per guarire ferite, abrasioni e addirittura fratture ossee. Aiuta il sistema digestivo, ma non è l’ideale per tutto il corpo. Infatti la Consolida contiene alcuni alcaloidi che quando metabolizzati in certe quantità possono danneggiare il fegato. Negli USA il suo commercio è addirittura illegale.
No alle marche di serie B. Questa in realtà dovrebbe essere la prima regola da seguire. Bisogna ricordarsi che la qualità non è una questione secondaria. Alcune ricerche hanno dimostrato che la maggior parte dei tè in vendita contengono anche sostanze molto nocive: dall’alluminio ai tannini, dagli alcaloidi al fluoro.
Inoltre meglio evitare quelli al limone. L’acido citrico incluso nelle bustine può rilasciare metalli pesanti nella vostra tazza fumante. Ultimo consiglio: se scegliete i tè in bustina, evitate di infonderli per più di tre minuti nell’acqua bollente. La cosa migliore, neanche a dirlo, è quello in foglie…
Tè che fanno molto BENE
Tè nero. Il re: puro elisir se di prima qualità. I suoi pro? Aiuta il metabolismo, aiuta nel previene alcune malattie. Senza zucchero naturalmente è ancora meglio soprattutto per il sapore più che intenso. Il suo essere il king of però non lo salva da alcuni aspetti negativi: è tra i più eccitanti ed è povero di fluoro (una dipendenza da tè nero non renderà felici e sane le vostre ossa).
Tè bianco. Direttamente dalla preziosissima foglia della pianta di Camellia sinensis. Questa tipologia è tra le più dolci. E qui niente scuse: non si mette lo zucchero! La differenza sta nel come sono trattate le foglie, o meglio come non vengono trattate: si ottiene dai boccioli più giovani della pianta che sono ricoperti da una peluria bianca. I boccioli vengono raccolti e passati al vapore per evitare che si ossidino. Il risultato è molto ricco di sostanze associate con la prevenzione del cancro, del diabete, delle infezioni batteriche e dell’invecchiamento. Mai più senza.
Tè verde Abbonda di ammiratori al punto da essere stato definito la “bevanda più salutare del mondo” grazie alla sua alta concentrazione di EGCG, una sostanza dalle infinite proprietà curative. Il tè verde migliora le funzioni cerebrali, aiuta a perdere peso, in primis previene malattie cardiovascolari. Inoltre pare che chi consumi in alte dosi tè verde tenda a vivere molto più a lungo di tutti gli altri.
Tè allo zenzero Se vogliamo mettere i puntini sulle i, si tratta di un infuso: lo zenzero è usato da secoli nella medicina tradizionale per combattere la nausea o i problemi digestivi. È particolarmente indicato per le donne incinte con nausee mattutine e per i dolori mestruali. Inoltre, chi ama fare esercizio, sarà felice di sapere che l’infuso di zenzero sembra alleviare i dolori muscolari dovuti all’acido lattico e le infiammazioni. Bingo.
Karkadé. Si ottiene dai fiori dell’Hibiscus ed ha notevoli proprietà rilassanti. Diminuisce la pressione sanguigna ed evita i classici effetti eccitanti. Sono stati fatti diversi studi per indagare prima e confermare poi le proprietà rilassanti dell’hibiscus. Decisamente: have to.