LONDRA – Quando, nel novembre scorso, fece capolino il primo Toblerone in versione british, la gente non esitò a chiamarlo “mostro”. «E questo adesso che diavolo è?», si domandava via Twitter con sarcarmo e disappunto, davanti ai triangoli di cioccolato così distanziati.
Era la risposta del marchio alla Brexit, alla sterlina, ai prezzi accresciuti delle materie prime. Meno peso allo stesso prezzo, cliente mezzo ingannato e mezzo lieto.
Nel tam tam sui social network, stavolta quello stesso termine ci starebbe pure meglio.
Perché quella barretta che imita il prodotto celebre di un tempo, raddoppiando però la punta di ciascun triangolo, a guardarla fa anche più impressione.
Si chiama Twin Peaks, altro gioco di parole che allude alla serie tv anni Novanta rilanciata in questi mesi; pare si ispiri alla doppia collina dello Shropshire. E, in qualche modo, è più simile al Toblerone storico di quanto non sia quello di adesso in Gran Bretagna. Che costa 100 g al prezzo di 1,10 – 1,50 sterline a seconda dei punti vendita.
Trattasi di mera estetica, che comunque conta. Il gusto è più inglese rispetto a quello tipico del cioccolato al latte con nocciole. Lo rivela la catena di supermercati low-cost Poundland. Che ha deciso di produrlo con la collaborazione di una fabbrica di cioccolato di Birmingham (Walkers Chocolate).
«I nostri clienti avranno la forma che desiderano, un gusto britannico e gli spazi al posto giusto», ha dichiarato il direttore Barry Williams, annunciando la novità in procinto di arrivare sopra gli scaffali.
«Bigger, chunkier, and, of course, costs £1»
Molto nota per la sua politica di vendita “tutto a una sterlina”, sul finire dello scorso anno la catena risentì di gran lunga dei cambiamenti introdotti da Mondelēz per far fronte ai rincari. Tanto da decidere, oggi, di proporre un’alternativa, in commercio a partire da sabato 1 luglio. «Bigger, chunkier, and, of course, costs £1»: anche se pesa ben 180 grammi.
Sara Bracchetti