MILANO – Sono in pieno atto i preparativi per lo sbarco in Italia. Il fermento dei coffee lovers si fa sentire. Le novità sugli sviluppo dell’entrata di Starbucks nel cosmo milanese, si accavallano. Ogni giorno ci si tiene aggiornati. Con questa attesissima apertura del primo store a Milano prevista nel 2018, Starbucks non si arresta. Il colosso del caffè americano ha avviato una gara per scegliere la sua prima agenzia creativa nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa).
Agenzia creativa cercasi
Agenzia creativa: si necessita un’apertura per Starbucks che si occupi della zona EMEA. Come procedere? Esattamente come quando si ricerca nuovo personale. Confrontando i vari candidati.
Secondo Campaign, la catena avrebbe contattato diverse agenzie in Gran Bretagna a tal fine avvalendosi della consulenza di Creativebrief. Un validissimo aiutante per quanto riguarda la comunicazione aziendale.
Si tratterà di una selezione accurata. Starbucks è una realtà troppo grande per procedere in maniera casuale. Inarrestabile in tutti i campi. Che si tratti dell’impegno sociale o di conquistare la penisola dell’Espresso.
Con 41 paesi dell’Emea, l’intento è quello di confermare l’egemonia del caffè di Starbucks nei diversi Paesi.
Chi resta e chi rimane fuori
Tra le realtà coinvolte non figura 72andSunny, l’agenzia che già si occupa dell’azienda a livello globale.
Una voce che è stata confermata da una portavoce di Starbucks.
Agenzia creativa o meno, si procede
Un universo sempre in movimento quello di Starbucks. Al di là di questa nuova questione relativa ad un’agenzia creativa, anche ai vertici si registrano cambiamenti.
Pochi mesi fa è avvenuto un cambio ai piani alti. L’azienda americana ha incassato l’uscita del ceo Howard Schultz. Già rimpiazzato dal chief operating officer Kevin Johnson.
Che altro ci riserverà nei prossimi giorni Starbucks? Spesso ci si dimentica che si parla di caffè, innanzitutto. Seguiremo con interesse i prossimi sviluppi della catena USA.
Caterina Varpi