MILANO – Gli shampoo alla caffeina arrivano dal Brasile e dicono che facciano crescere i capelli più velocemente, rallentandone la caduta; sono quindi indicati nel trattamento delle calvizie, comune sia nell’uomo che nella donna.
La caffeina si è dimostrata infatti in grado di stimolare la crescita dei capelli in vitro e di ridurre la soppressione della vitalità follicolare indotta dal testosterone.
Sappiamo infatti che tale ormone è pesantemente coinvolto nell’alopecia androgenetica.
È stato inoltre dimostrato che l’addizione di caffeina in uno shampoo è una metodica efficace per far arrivare tale sostanza in seno al follicolo pilifero.
Ma ecco come realizzare in casa lo shampoo alla caffeina.
- procuratevi 1 flacone di shampoo (preferibilmente bio) e della caffeina in polvere (che potete trovare nei negozi bio)
- a questo punto, per ogni 100 ml di shampoo, aggiungete un cucchiaio grande di caffeina in polvere
- mescolate bene, lasciate riposare per 48 ore e ricordatevi di agitare bene prima di ogni utilizzo.
Alcune avvertenze
Se fate fatica a reperire la caffeina potete usare del normale caffè in polvere per moka, anche se dicono sia meno efficace, dato che contiene meno caffeina.
Se invece avete i capelli molto chiari, potete sostituire la caffeina con la polvere guaranà, evitando il rischio di scurirli.
Come si usa lo shampoo?
Come per gli altri, applicatelo sui capelli massaggiando bene la cute con movimenti circolari, lasciate in posa qualche minuto e risciacquate.
L’uso raccomandato è di due volte la settimana, alternandolo ad uno shampoo normale, per un massimo di tre mesi, evitando così che i capelli si secchino troppo.
Dopo una pausa di un mesetto, che lascia “respirare” i capelli, potete riprendere con il trattamento.
In generale, dovete regolarvi voi con le modalità e i tempi di somministrazione, perché le reazioni dei capelli sono diverse da persona a persona.