PADOVA – Approvato il bilancio di esercizio 2016 di Fairtrade Italia. I 28 soci del Consorzio cooperativo, che rappresenta e gestisce il marchio internazionale di certificazione, si sono riuniti venerdì 26 maggio a Milano (FOTO), nella sede del Coordinamento delle Organizzazioni per il Servizio Volontario (COSV).
I dati, soprattutto l’utile di 66.273 euro, sono stati accolti positivamente dall’assemblea. “Il volume del giro di affari è duplicato nel giro di cinque anni – ha spiegato Giuseppe Di Francesco, presidente del consiglio di amministrazione – a fronte di un capitale sociale che è rimasto sostanzialmente invariato.
In sette anni abbiamo ricostituito il 90% del patrimonio eroso dalle perdite degli anni 2007-2009 e questo ci dà la solidità per poter nuovamente proporre un progetto di capitalizzazione che consenta di sostenere con mezzi propri lo sviluppo”.
Approvato, infatti, anche il piano di capitalizzazione, che ha l’obiettivo ambizioso di raddoppiare in tre anni il capitale sociale.
“I target individuati – conclude Di Francesco – sono i soci attuali, le ONG e le associazioni, le fondazioni, le reti sociali e il sindacato, i licenziatari, mantenendo l’equilibrio nella composizione della base sociale”.
La discussione ha toccato anche altri punti importanti all’ordine del giorno come l’evoluzione del sistema Fairtrade a livello internazionale e il coinvolgimento dei soci in diversi gruppi di lavoro.
“Un risultato positivo grazie al lavoro corale dello staff di Fairtrade”, sostiene Paolo Pastore, direttore di Fairtrade Italia.
“Dietro a questi numeri ci sono delle realtà produttive, che grazie anche al nostro piccolo pezzo di lavoro possono puntare ad avere un futuro più sostenibile.
Possiamo fare meglio, ma l’impatto già realizzato è importante: l’alternativa per i produttori dei Paesi in via di sviluppo è tra vivere dignitosamente, e sopravvivere, in condizioni di sottosviluppo, vista la mancanza di possibilità di accesso al sistema di mercato globale”.
L’attività di Fairtrade Italia, infatti, nel 2016 si è concentrata soprattutto nel diffondere e favorire la conoscenza del marchio Fairtrade, sensibilizzando i consumatori e promuovendo, di conseguenza, l’acquisto di prodotti del commercio equo certificati.