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Host 2017, l’appuntamento must che anticipa tendenze e nuovi format

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MILANO – Design, creatività e spirito innovativo sono i tratti distintivi delle nuove partnership con sei autorevoli associazioni nordamericane che da oggi salgono a bordo di Host 2017, a fieramilano dal 20 al 24 ottobre prossimi, aggiungendosi alla già nutrita lista di accordi istituzionali italiani ed esteri: ASID – American Society of Interior Designers, IDC – Interior Designers of Canada, NEWH – The Hospitality Industry Network, BAC – Baking Association of Canada, SCA – Specialty Coffee Association e NYC Hospitality Alliance.

Obiettivo: incrementare ulteriormente la presenza di decisori aziendali e influencer da una dalle aree economicamente più dinamiche del mondo, consolidando un trend costante di crescita a doppia cifra.

Nell’ultima edizione gli espositori USA hanno segnato un +26% rispetto al 2013 e +51% sul 2011, mentre i visitatori hanno registrato un +35% e +46% rispettivamente.

Per la prossima edizione sono già 54 le aziende USA prenotate, anche grazie alla riconferma della prestigiosa certificazione del Commercial Service of the US Department of Commerce. Dal Canada, inoltre, nel 2015 è arrivato il 40% di visitatori in più rispetto a quattro anni prima.

Le nuove partnership: dal design ai creativi del food

Con oltre 25mila membri tra USA e Canada, ASID è la più grande organizzazione di interior designer nordamericana, un ricco bacino di utenti da sempre attentissimi alle tendenze anticipate a Milano. Dal 1972, IDC è l’associazione canadese dei professionisti che si occupano di interior design e riunisce, oltre a 5.500 professionisti, anche più di 300 tra aziende e fornitori.

Sempre nell’arredo e design, con 23 sezioni in USA, 2 in Canada e una a Londra NEWH conta 5.600 associati tra interior designer, studi di architettura e produttori contract: “Crediamo realmente che HostMilano sia una grande piattaforma che permette di espandere le opportunità di business a livello mondiale”, commenta Shelia Lohmiller, Executive Director.

BAC – Baking Association of Canada, rappresenta invece l’industria della panificazione del Paese, che vale 8 miliardi di dollari canadesi. Accoglie retailer, aziende di panificazione piccole e grandi e distributori.

NYC Hospitality Alliance è l’associazione nata nel 2012 che per la prima volta riunisce tutta la filiera dell’ospitalità di New York, considerata la più grande al mondo in una singola città, dai ristoranti ai bar e lounge, dagli hotel ai fornitori.

Da gennaio 2017 SCA – Specialty Coffee Association riunisce i capitoli americano ed europeo mettendo a sistema tutti gli attori della filiera del caffè, a testimonianza dell’orizzonte globale delle alleanze siglate da Host 2017.

Accordi con un orizzonte globale

Le nuove partnership si aggiungono infatti a quelle già attive con FEDA – Foodservice Equipment Distributors Association, OCSA – Ontario Convenience Stores Association, WCSA – Western Canada’s Convenience Store Industry e con Restaurants Canada.

FEDA, 255 distributori che generano il 75% delle vendite in valore nel food service USA, porterà a Host 2017 top buyer altamente profilati: “Nel 2015 siamo stati molto impressionati dalla grandezza della fiera, dalla qualità e varietà degli espositori e dal livello di innovazione. La partnership consente di offrire ai nostri soci una grande opportunità di espandere la loro rete globale”, spiega il Presidente Joe Schmitt.

OCSA rappresenta oltre 7.500 convenience store dell’Ontario e WCSA che ne riunisce altri 6.000 dall’ovest del Paese, per un fatturato annuo di 10 miliardi di dollari canadesi (6,8 miliardi di euro).

Restaurants Canada è la più grande organizzazione del fuori casa nel Paese e riunisce oltre 30mila realtà lungo tutta la filiera, dai bar, ristoranti e catering fino ai fornitori e le istituzioni.

Secondo NEWH, l’industria della vendita di macchinari e forniture per l’Ho.Re.Ca. statunitense ogni anno fattura 11 miliardi di dollari. Settore estremamente vivace anche in Canada dove, stima Restaurants Canada, nel 2016 ha segnato un ulteriore +4,2% con un giro d’affari pari a 78 miliardi di dollari canadesi (54,6 miliardi di euro).

Il crescente investimento di Host 2017 su Canada e Stati Uniti – individuati anche dal Piano Made in Italy del Governo tra le regioni con il maggior potenziale – si affianca così a quello sul Medio Oriente, quali Paesi target 2017, e a quello sui tradizionali mercati forti: su questi ultimi, tra le alleanze più recenti si conta nel Regno Unito quella con CEDA – Catering Equipment Distributors Association, circa 100 distributori che gestiscono un fatturato di 450 milioni di sterline (522 milioni di euro), la metà di tutto il food service venduto nel Paese; e con la spagnola AFEHC – Asociación de Fabricantes Españoles Exportadores de Equipamientos para Hostelería y Colectividades, fondata nel 2001 per unire gli sforzi delle imprese esportatrici e che conta oggi circa 180 associati.

Continua infine la collaborazione con FCSI – Foodservice Consultants Society International, la più grande e più autorevole società al mondo che riunisce professionisti specializzati nella consulenza all’industria della ristorazione e dell’ospitalità.

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