LONDRA – Cercasi 40 mila baristi in Inghilterra. Problema: forse non si troveranno, a causa della Brexit.
È più o meno questo il numero dei posti di lavoro di cui avrà bisogno il crescente settore delle caffetterie all’italiana, catene di coffe-shop come Starbucks, Caffè Nero e Costa, per continuare a espandersi nei prossimi sei anni, secondo quando prevede uno studio pubblicato stamane da The Times di Londra.
Ma c’è il rischio che, per i limiti all’immigrazione che saranno posti dall’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, non ci saranno abbastanza domande per rispondere all’offerta.
In sostanza, un deficit di baristi e addetti alla preparazione di caffè, “latte” (come qui chiamano, abbreviandolo, il popolarissimo latte macchiato) e cappuccini, minaccia l’industria della colazione Italian style, che ha ormai soppiantato da tempo il tradizionale English breakfast, perlomeno nei locali pubblici.
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