MILANO – Cosa riporta il Competition Bureau, l’equivalente canadese dell’Antitrust? A quanto pare, i big del settore alimentare Nestlé e Mars, si sarebbero accordati per tenere artificialmente alto il prezzo del cioccolato prodotto.
Competition Bureau segnala: un cartello del cacao
Questo avrebbe coinvolto non solo le due multinazionali. Ma anche il gruppo americano Hershey e il distributore canadese Itwal.
Un modo per aumentare i profitti di Twix, Kit Kat, Bountye Snickers
Anche se, vista la complessità del mercato, non è ancora stato stimato il costo aggiuntivo derivato dall’accordo.
La presunta frode sarebbe durata dal 2002 al 2008. Ha spiegato così il portavoce del Bureau Pierre-Yves Guay. Nestlé, Mars e Itwal potrebbero pagare caro, con una multa da 10 milioni di dollari.
Ma soprattutto potrebbero pagare i vertici delle società. Robert Leonidas e Sandra Martinez, ex manager di Nestlé; David Glenn Stevens, Ceo di Itwal rischiano fino a 5 anni di carcere.
Più morbida pare essere la situazione di Hershey
Per diverse ragioni: il gruppo ha collaborato all’inchiesta e, nella prossima deposizione fissata per il 21 giungo, dovrebbe dichiararsi colpevole, ammettendo il coinvolgimento nel cartello.
La società ha specificato che il reato commesso sarebbe imputabile solo alla sua controllata canadese. Senza toccare i vertici americani e non coinvolgerebbe l’attuale management.
La collaborazione di Hershey potrebbe portare a identificare un quinto complice
Il Competition Bureau sta approfondendo il suo ruolo. Ma per ora ha preferito non diffondere il suo nome.
Nestlé punta a provare la propria innocenza. Se Hershey si è già dichiarato colpevole, Nestlé ha promesso di “difendersi vigorosamente” contro le accuse.